VALLO DELLA LUCANIA – L’Asl Salerno ha inviato ai Comuni le fatture riportanti la quota di compartecipazione alla spesa delle prestazioni sociosanitarie in attuazione della Legge Regionale 23/10/2007 numero 11, ma gli Enti comunali che afferiscono al Distretto Sanitario numero 70 (Ascea, Campora, Cannalonga, Casal Velino, Castelnuovo Cilento, Ceraso, Cuccaro Vetere, Futani, Gioi, Laurito, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Montano Antilia, Novi Velia, Omignano, Orria, Perito, Pollica, Pisciotta, Salento, San Mauro La Bruca, Sessa Cilento, Stella Cilento, Stio e Vallo della Lucania), rimettono la liquidazione delle fatture il Piano di Zona S/7. E’ questo quanto risulta da un documento che è stato stilato dal Comitato dei Sindaci del Distretto 70 in risposta alle sollecitazioni provenienti dall’Asl Salerno. “Abbiamo fatto nostra – spiega la decisione il presidente del Comitato Andrea Salati – la delibera di Giunta regionale numero 50 del 28/2/2012 che al punto 2 recita di ‘stabilire che per le prestazioni riferite al 1 gennaio 2010 fino al 31 dicembre 2011 la Regione eroga per ciascun ambito territoriale risorse volte a sanare completamente i debiti degli stessi ambiti territoriali nei confronti delle Asl di competenza”. Insomma i sindaci del Distretto 70 non ci stanno a dover pagare rimborsi milionari all’Asl perché competente è il Piano di Zona S/7 e quindi al termine della riunione che si è tenuta lo scorso 29 marzo i primi cittadini hanno deciso di inviare una lettera motivata sia al Commissario Straordinario dell’Asl Maurizio Bortoletti sia al direttore del Distretto sanitato numero 70 Rosario Nicoletti. Inoltre i primi cittadini hanno fatto presente la vicenda, sempre tramite missiva, anche al Comune di Castellabate capofila del Piano di Zona S/7. “Invitiamo con il documento sottoscritto dagli altri miei colleghi – conclude Salati – il Piano di Zona S/7 di tenere in debito conto le nostre istanze perché il contenzioso va risolto dal Piano di Zona e di sicuro non ci si può rivalere sugli enti comunali visto che la delibera di Giunta regionale parla chiaro”.