AVELLINO – Mercoledì 28 marzo, grazie all’iniziativa promossa e curata dall’EPT di Avellino, l’Irpinia si è presentata al pubblico romano attraverso i castelli e le tipicità enogastronomiche che ne descrivono la genuina identità territoriale. Presso Palazzo Firenze a Roma, l’Ente Provinciale per il Turismo di Avellino ha allestito: “Castelli d’Irpinia, immagini come appunti di viaggio”, un percorso fotografico tra storia, natura e fede, realizzato da Giuseppe Ottaiano in oltre tre anni di ricerche sul territorio. Proprio l’aspetto della conoscenza del territorio ha sottolineato in apertura della cerimonia inaugurale la dott.ssa Loredana Conti, Commissario Straordinario dell’EPT di Avellino, affermando che “il turismo oggi sta diventando di “motivazione” più che di “destinazione”, e dunque non può prescindere dalla territorialità”. Al tavolo dei relatori anche Vincenzo Pepe, Presidente nazionale del movimento ambientalista “Fare Ambiente”, per il quale “ l’ambiente è la traccia dell’uomo, e dunque le testimonianze materiali non sono solo beni architettonici, ma soprattutto testimonianze vive di una storia da valorizzare”. Il Vicepresidente della Giunta Regionale della Campania con delega al turismo e ai beni culturali, Giuseppe De Mita, ha significativamente richiamato che l’iniziativa, “al di là dell’intento promozionale dell’Irpinia, rappresenta soprattutto la presa di coscienza del valore che, in materia di turismo, riveste l’attitudine di una comunità. L’Irpinia è un’area attrattiva anche per la qualità delle relazioni che maturano sul territorio, il che vuol dire qualità dei servizi e dell’accoglienza, vere discriminanti della competitività turistica”. Giuseppe Ottaiano, autore degli scatti in mostra a Palazzo Firenze, ha raccontato la propria esperienza sul territorio, sottolineando che “non c’è conoscenza senza cammino” e che “l’Irpinia, come del resto tutta la Campania, ha tanto da offrire di bello e di buono: basta percorrerla con il desiderio di scoprire, come diceva il grande scrittore Mario Soldati, com’è varia e bella l’Italia”. In tal senso, si è espresso anche l’On.le Gianfranco Rotondi, che ha presenziato alla cerimonia insieme al Sottosegretario di Stato Prefetto Carlo De Stefano, come lui avellinese di nascita: “Plaudo all’iniziativa, perché la cultura produce anche ricchezza e muove l’economia. I Castelli irpini vivono attualmente anche della vita sociale che ruota intorno e dentro di essi”. Ospiti eccellenti anche S. E. l’Ambasciatore d’Albania Llesh Kola, i Sindaci di numerose Comunità Irpine e numerose personalità della politica, del giornalismo e della cultura, fra cui il prof. Francesco Sisinni, già Direttore Generale per i Beni Culturali e Ambientali. Al termine della cerimonia, cui hanno fatto da cornice gli splendidi affreschi della Sala del Primaticcio e i fiori offerti da Fiori d’Italia, Consorzio Campano del Florovivaismo, una degustazione di tipicità enogastronomiche dell’Irpinia, curata dal ristorante “La Via delle Taverne “ e dalle Cantine Elmi e Molettieri. Ha concluso in bellezza la giornata un concerto del Maestro Alexander Gashi, insignito nel 2004 dal Presidente Ciampi della Cittadinanza Onoraria Italiana per meriti artistici. Fine esecutore di Chopin e attivo compositore, il Maestro ha voluto passare il testimone musicale al mezzosoprano Diletta Venuso, interprete di canzoni classiche napoletane in omaggio all’evento,
e ad una decina di giovani pianisti che hanno eseguito brani classici e jazz in una piacevolissima sequenza musicale.