TORRE DEL GRECO – Nella giornata che incorona il Futsal Afragola regina del campionato con tre turni di anticipo, il Cus Avellino C5 festeggia la sua seconda vittoria consecutiva in tre giorni: i lupi di Carbone, infatti, escono illesi dalla tendostruttura di Torre del Greco, battendo per 4-3 la Turris Octava di mister Rosario Volpe. Una vittoria sudata, combattuta, sofferta ma meritata, ottenuta ai danni di una diretta concorrente alla salvezza, su un campo ostico reso ancora più caldo dal fervore del pubblico di casa, contro una squadra ben messa in campo. Partita ancora più difficile per gli irpini, se si considerano le assenze eccellenti di Milito e Massa per squalifica e Preziuso per infortunio, ma che Venezia e compagni hanno saputo capitalizzare al meglio, incamerando l’intera posta in palio, che gli consente di portarsi fuori dalla girandola dei play out. Se il campionato finisse oggi, i lupi sarebbero salvi, ma ci sono altre tre gare da giocare, contro altrettante concorrenti ad un posto al sole (nell’ordine Acacie Casavatore, Sisley Eboli e Real Calvi Simaldone). Dopo la lunga sosta imposta dal calendario, dunque, i lupi daranno vita ad un rush finale di campionato che metterà a dura prova le coronarie dei tifosi, che si spera seguiranno i loro beniamini sempre più numerosi e calorosi dagli spalti del PalaConi, tornato agibile e pronto per accogliere gli appassionati di calcio a 5 made in Avellino.
Passando alla cronaca del match, mister Volpe schiera Cerino in porta, Iorio e i fratelli Improta giocatori di movimento e Catapano terminale offensivo. Carbone risponde con Lepore a difesa dei pali, Venezia centrale difensivo, Erba e Giusti laterali e Parente nel vertice alto.
PRIMO TEMPO – Pronti via, la prima palla gol per la Turris arriva al 3’ con una bella azione personale di Catapano, ma Erba salva sulla linea di porta. Ma lo stesso ‘Gladio’ su capovolgimento di fronte, arriva in ritardo davanti a Cerino, non agganciando una bella palla crossata da Giusti. Al 5’ tiro dalla distanza di Alessandro Improta, ma Lepore con due mani mette la palla in fallo laterale. Sessanta secondi e il portiere irpino è di nuovo chiamato in causa su tiro di Iorio, ma si fa trovare pronto e blocca. 8’, sempre ‘Saracinesca’ Lepore sventa con una mano un tiro defilato di Alessandro Improta. La porta irpina viene presa d’assalto e i corallini si portano in vantaggio al 15’ grazie ad una rete di Iorio (1-0). Padroni di casa galvanizzati dal gol, ma Avellino si sveglia dal torpore iniziale e con Parente perviene al pari al 20’: efficace manovra di contropiede dei lupi innescata da Giusti, che lancia Abate ed è proprio il pivot di Arzano che lancia il ‘Divino’, palla sotto le gambe di Cerino e pari agguantato (1-1). I corallini provano a sorprendere Lepore con Filippo Improta e Catapano, ma l’estremo difensore di Prata P.U. è in stato di grazia e sventa le incursioni avversarie. Al 32’, Giusti regala il vantaggio agli ospiti: sempre in ripartenza, è Parente che si accentra palla al piede e lancia il ‘Vichingo’ che non sbaglia e finalmente torna al gol (1-2). Termina così la prima frazione.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa, Carbone inserisce Di Marzo al posto di Venezia nel quintetto iniziale, ma la prima palla gol è sui piedi di Iorio che spara alto sopra la traversa. Al 3’ punizione insidiosa di Parente, Cerino si distende e mette la sfera in fallo laterale. All’8’ contropiede avellinese, innescato da Erba per Di Marzo che lancia ottimamente Abate, la conclusione è troppo debole e Cerino blocca senza problemi. Gol mancato gol subito, siu capovolgimento di fronte, ancora Iorio buca Lepore (2-2). I padroni di casa ci credono, ma gli irpini non demordono. Al 19’ Parente si procura una punizione al limite del fallo laterale, la posizione non è proibitiva e il ‘Divino’ calcia direttamente in porta: la palla si infila nell’angolo basso alle spalle di Cerino (2-3). Al 22’ i lupi hanno l’occasione per chiudere il match, riesce la triangolazione Parente-Balestrieri-Erba, ma il ‘Gladio’, si fa ipnotizzare da Cerino e spara la palla sul portiere da distanza ravvicinata. Il laterale biancoverde, però, si fa perdonare l’errore, piccolo neo in una gara giocata in maniera perfetta per lui, vestendo i panni dell’ ‘uomo rimonta’ nell’azione che porta al quarto gol avellinese: nel cerchio di centrocampo Erba sfila la palla agli avversari, lancia Parente che si porta l’uomo e vede accorrere Giusti sulla corsia destra, passa la sfera al compagno che, libero da marcatura, non può far altro che segnare (2-4). Nei minuti precedenti, proprio Parente sbaglia un tiro libero per la sesta penalità della Turris, fallo commesso da Alessandro Improta, che già ammonito, viene sanzionato con il secondo giallo ed è costretto ad abbandonare anzitempo il terreno di gioco. I minuti finali vedono l’arrembaggio alla porta di Lepore da parte dei corallini che accorciano le distanze al 27’ con Romano su calcio di punizione (3-4), ma nonostante i tre minuti di recupero concessi dalla coppia arbitrale, i bianco verdi gestiscono il possesso palla e arrivano al triplice fischio mantenendo il vantaggio.
Gioia grande in casa Avellino, sei punti in tre giorni, per giunta arrivati da due trasferte, era un risultato insperato alla vigilia di questo doppio turno esterno, ma il calcio è bello soprattutto per questo. Mancano ora tre giornate alla fine, ci si gioca il tutto per tutto, ma si deve attendere il prossimo 14 aprile per poter ancora gridare: FORZA CUS!
I TABELLINI
TURRIS OCTAVA: Portolano, Cerino, Zurolo, Iorio, Improta F. (VK), Catapano, Romano (K), Mazzarella, Marino, Marra, Mirante, Improta A.
All. Volpe
CUS AVELLINO C5: Lepore, Balestrieri, Pulvirenti, Masullo, Abate, Venezia (K), Erba (VK), Di Marzo, Parente, Giusti
All. Carbone
ARBITRI: Alfredo Vanacore di Castellammare di Stabia (primo) e Vittorio Schettino di Salerno (secondo)
FINALE: 3-4
MARCATORI: 15’pt 8’st Iorio (TUR), 20’pt 19’st Parente (CUS), 32’pt 25’st Giusti (CUS), 27’st Romano (TUR)
AMMONITI: Improta A., Improta F. (TUR), Di Marzo (CUS)
ESPULSI: Improta A. per doppia ammonizione
NOTE: per Avellino migliore in campo Alessio Lepore
