Studi epidemiologici della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (Siams) hanno evidenziato che in Europa 1 maschio su 3 è a rischio di infertilità. Si stima, in particolare, che in Italia oltre cinque milioni di uomini siano incapaci di procreare. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, considerando entrambi i partner, circa il 15 per cento delle coppie in età fertile nei paesi occidentali ne è affetta. In circa il 30 per cento delle coppie si riconosce un fattore maschile, nel 35 per cento una componente femminile, nel 20 per cento dei casi entrambi i fattori e infine nel 15 per cento delle coppie l’eziologia rimane sconosciuta. I principali agenti di rischio attualmente riconosciuti sono: criptorchidismo, varicocele, malattie sessualmente trasmesse, cause iatrogene, torsioni testicolari, tumori, doping, patologie genetiche, obesità, malnutrizione, scarsa attività fisica, alcol, droghe caffè e fumo. La precoce individuazione di una ridotta fertilità può risolvere il problema individuando ed eliminando i fattori di rischio, quando possibile, oppure, intervenendo con adeguate terapie, per evitare che l’alterazione progredisca fino all’infertilità. Dedicato ai giovani futuri padri e alla salvaguardia della fertilità maschile, la Siams ha presentato su tutto il territorio nazionale il progetto “AndroLife”, che cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione dei fattori di rischio di infertilità nei giovani maschi, i quali avranno la possibilità di sottoporsi a visite andrologiche gratuite. Il progetto è organizzato dalla Siams, in collaborazione con la Fondazione per Benessere in Andrologia, la Croce Rossa Italiana, il Coni, il Segretariato Sociale della Rai e con il patrocinio del Ministero della Salute. In Irpinia la campagna di sensibilizzazione giovanile sulla prevenzione dei fattori di rischio dell’infertilità maschile è stata promossa dall’Associazione Malati Endocrini Irpina (Ameir), presieduta dalla dottoressa Daniela Tarantino, in collaborazione con l’Asl Avellino, diretta dall’ingegner Sergio Florio. Infatti, martedì 27 e giovedì 29 marzo 2012, presso il Distretto sanitario di Avellino, diretto dal dottor Piero De Masi, gli uomini di età compresa tra i 18 e i 35 anni potranno sottoporsi, senza prescrizione medica, a visite andrologiche gratuite. Gli ambulatori, siti in via degli Imbimbo ad Avellino, saranno attivi e quindi a disposizione degli interessati dalle ore 15.00 alle ore 18.30. Per informazioni e prenotazioni, gli interessati devono contattare i seguenti recapiti telefonici del Distretto sanitario di Avellino: 0825292066 e 0825292179. L’equipe sarà composta da medici e specialisti in Andrologia, tra i quali i dottori: Marcello Gentile, Fiore Carpenito, Luca De Franciscis, Assunta De Masi, Alberto Carpenito, Lidia Carrafiello, Maria Esposito, Maria Rosaria Cristofano. Fattori storici, culturali e sociali hanno portato a trascurare e sottovalutare le numerose patologie che possono colpire la salute maschile, ma soprattutto la possibilità di soluzione di molte di queste soprattutto se diagnosticate precocemente e trattate adeguatamente. Con l’abolizione della visita di leva è venuto meno uno dei rari momenti di prevenzione dedicato ai giovani maschi e diventa quindi di fondamentale importanza individuare figure di riferimento che possano guidare i giovani nell’educazione alla salute, nella prevenzione e nella diagnosi e terapia di patologie che non sono semplicemente organiche ma hanno anche importanti risvolti di carattere psicologico e nella normale vita affettiva e di relazione. L’educazione alla salute è fondamentale nei giovani soprattutto alla fine dell’età adolescenziale, non solo perché con la pubertà si ha una perdita del contatto con lo specialista pediatra, ma anche perché è proprio a partire da quella fascia d’età che possono insorgere più frequentemente patologie come il varicocele e il tumore del testicolo. E’ evidente come sia fondamentale insegnare a cogliere e a non sottovalutare segni e sintomi che si possono manifestare, e a praticare regolarmente l’autopalpazione per individuare il più precocemente possibile segni di patologia. Inoltre, la prevenzione, volta non solo a modificare o evitare stili di vita dannosi per la salute andrologica e generale, ma a cogliere precocemente patologie che possono affliggere la salute fisica e psicologica del giovane maschio, è l’arma in più che consente all’andrologo di avere margini maggiori per la risoluzione di eventuali problematiche.