Città di Atripalda: Caruccio 6, Tancredi 6, Sicignano 6, Rupa 7, Galliano 6.5, Stompanato 6.5, Cerullo 6 (24’ s.t. Mesisca s.v.), Barletta 5.5 (1’ s.t. Vecchione 6), Nappi 8, D’Acierno 7.5, Saviano 6 (19’ s.t. Vacca 6).
A disp.: Imparato, Coscia, Loasses, Simone.
Allenatore: Amato C. 7.
Faiano: Uliano 5, Visco 5.5 (24’ s.t. Peluso s.v.), Pesticcio 5.5, Romano 5, Arnese 6, Ardovino 5, Donnarumma 4.5 (1’ s.t. Vicidomini 6), Costabile 5, Vitiello 4 (26’ s.t. Bottiglieri 5), Cannalonga 6.5, Alfano 5.
A disp.: Marino, Di Martino, Tedesco, Condolucci.
Allenatore: Trezza 5.5.
Arbitro: Russo di Nola 6.
Marcatori: 18’ p.t. e 41’ p.t. Nappi (CA), 31’ s.t. D’Acierno (CA), 36’ s.t. Cannalonga (F).
Ammoniti: Saviano, Cerullo, Galliano (CA), Alfano, Bottiglieri (F).
Espulsi: Costabile al 17’ p.t. per fallo da ultimo uomo.
Note: presenti sugli spalti 150 spettatori circa.
Cronaca
Il Città di Atripalda continua la rincorsa salvezza, imponendosi con il risultato di 3-1 nello scontro diretto con il Faiano. Partita dominata in lungo e in largo dalla formazione sabatina, il cui compito è stato agevolato dalla superiorità numerica maturata poco dopo il quarto d’ora di gioco. Un Faiano spuntato e con poche idee quello ammirato al “Valleverde”, praticamente la brutta copia della squadra che qualche giorno prima aveva espugnato Scafati. Mister Amato ritrova Stompanato in difesa e Barletta a centrocampo nel collaudato 4-3-1-2, dove Nappi si schiera tra le linee a supporto di D’Acierno e Saviano. Trezza, invece, conferma lo schieramento che ha battuto lo Sporting Scafati con Alfano in cabina di regia e il duo Cannalonga-Donnarumma di punta. La partita vive un’intensa fase di studio per un buon quarto d’ora, ma al 17’ arriva l’episodio che spiana la strada ai padroni di casa. D’Acierno innesca Saviano che se ne va nello spazio e viene fermato con le cattive da Costabile: fallo da ultimo uomo e rosso ineccepibile per il difensore dei salernitani. Sulla punizione Nappi dai 25 metri sorprende sul palo vicino Uliano per il vantaggio atripaldese. L’uomo in più apre ampie praterie per i sabatini, che con Saviano poco prima della mezz’ora falliscono il raddoppio: Nappi al limite fa da torre all’ex Giorgio Ferrini che spreca da pochi passi. Il gol della sicurezza è nell’aria e arriva al 41’ sull’asse Nappi-D’Acierno: il centravanti ex Palmese riceve palla sulla trequarti, premia la profondità del compagno di squadra, il quale chiude l’uno-due con una palla nel cuore dell’area che Nappi si aggiusta sul destro e scaraventa alle spalle di Uliano. Scatenato il bomber di Marzano di Nola, che mette a segno il suo terzo centro in questo torneo. Il Faiano è in bambola e un minuto dopo rischia di subire il 3-0 su un’incursione del solito Saviano, che fa tutto bene ma a tu per tu con Uliano sfiora il palo lontano. Nella ripresa Trezza inserisce Vicidomini per dare maggiore incisività negli ultimi metri, ma è sempre il Città di Atripalda a rendersi pericoloso sfruttando le ripartenze. Ci prova prima Cerullo, che trova la deviazione in angolo di Uliano e poi Saviano che manca ancora una volta l’appuntamento con il gol innescato da Nappi. Il Faiano si affaccia dalle parti di Caruccio per la prima volta al 20’: angolo di Alfano, la respinta di pugni di Caruccio non è impeccabile e termina sui piedi di Vitiello che con la porta spalancata spara alto, sprecando una ghiotta occasione per dimezzare lo svantaggio. I segnali di risveglio degli uomini di Trezza non fermano i padroni di casa, che al 31’ servono il tris: Nappi batte rapidamente una punizione sulla trequarti, favorendo l’ingresso in area di D’Acierno che non ci pensa su due volte e trafigge Uliano nel sette più vicino. E’ la nona prodezza stagionale per il Cigno Maravilla, sempre più enfant prodige. Può partire la festa atripaldese, anzi no. Il Faiano ha uno scatto d’orgoglio è al 36’ accorcia le distanze con un preciso calcio da fermo dal limite di Cannalonga. Il bomber agropolese guida i suoi alla riscossa ma fa venire soltanto i brividi alla retroguardia biancoverde con due incursioni al 37’ e al 44’. Nel recupero Nappi va vicino alla tripletta personale ma Uliano si salva come può sul suo doppio tentativo. Al triplice fischio il Città di Atripalda vola a pari punti con lo Sporting Scafati con la consapevolezza di aver dato un’accelerata decisiva al proprio cammino salvezza. I biancoverdi si portano ad un punto proprio dal Faiano, per il quale la battuta d’arresto in riva al Sabato potrebbe avere pesanti ripercussioni sullo sprint finale per la salvezza.
Spogliatoi
L’entusiasmo per il successo sul Faiano, che pervade l’intero ambiente atripaldese a fine gara, non travolge mister Amato, il quale avrebbe desiderato un atteggiamento in campo diverso da parte dei suoi. Di buono per il trainer partenopeo c’è soltanto il risultato, mentre la prestazione è da rivedere: “Posso ritenermi soddisfatto per i tre punti, ma non per la prestazione. Per buona parte della partita siamo stati in superiorità numerica, non riuscendo, tuttavia, a sfruttarla a dovere. Non siamo stati in grado di sviluppare un gioco che ci consentisse di essere padroni del campo. Come al solito ci siamo lasciati prendere dalla frenesia, rinunciando a giocare la palla. Purtroppo sul piano del gioco devo registrare un notevole passo indietro. Sul 3-1 abbiamo rischiato di rimettere in partita l’avversario. In certi frangenti ci vuole maggiore attenzione”. Domenica l’ultimo atto del tour de force in casa del fanalino di coda Due Principati. La tenuta mentale della squadra sarà determinante secondo Amato: “La prossima partita nasconde molte insidie. C’è il rischio di sottovalutare l’avversario. Un approccio del genere potrebbe rivelarsi pericoloso per noi. Dobbiamo rimanere concentrati ed avere fiducia nei nostri mezzi”