Ieri, dopo l’ennesima sconfitta dell’Inter contro il Napoli, le ore per Claudio Ranieri sulla panchina nerazzurra sono contate. Ieri notte Moratti non sapeva più a che santo votarsi, in mente al numero uno nerazzurro circolavano tanti nomi illustri per la panchina, su tutti quelli di Fabio Capello o Eddy Reja. Questi allenatori potranno sedere sulla panchina dei lomabrdi soltanto dalla prossima stagione, ora serve un traghettatore che possa togliere l’Inter da questa situazione imbarazzante, fino alla fine del campionato. Campionato compromesso, accesso in Europa a rischio, Ranieri ha ormai perso dalle mani la squadra ed ieri contro il Napoli si è visto come l’ex tecnico della Juventus non ha saputo mettere la squadra in campo e gestirne i cambi. La sostituzione di Snaider (l’unico che poteva far male al Napoli) non è stata digerita dai tifosi interisti che chiedono a gran voce le dimissioni o l’esonero di Ranieri. Il problema reale sta nella totale mancanza di alternative (l’ipotesi più concreta è la coppia Beppe Baresi-Luis Figo, l’alternativa è il tecnico della Primavera Stramaccioni), ma anche in una consapevolezza di fondo.