Questa mattina Green e compagni hanno effettuato dei test atletici, cui ha assistitoanche il Prof. Roberto Colli, responsabile della valutazione funzionale, nonché stretto collaboratore del preparatore atletico della Scandone Silvio Barnabà. Dopo i test abbiamo fatto con il Prof. Colli il punto della situazione.“Professore, ci spiega con parole semplici che tipo di lavoro svolge sugli atleti?”“E’ molto facile: collaboro con tutto lo staff della Scandone, ed in particolare con Silvio Barnabà, per avere un quadro complessivo della situazione fisica, muscolare e coordinativa degli atleti. In più, grazie alla mia esperienza posso fornire a Silvio dei consigli, dei suggerimenti, qualora lui lo ritenesse necessario. Le decisioni finali però sono sempre le sue. Vengo poco volte ad Avellino, ma essendo in continuo contatto con Silvio è come se fossi sempre qui. Io sfrutto la mia esperienza trentennale nell’ambito del basket e lui ha il piacere di sentire i miei consigli.”“Che tipo di test si effettuano?”“Noi cerchiamo di limitare al minimo i test massimali, quelli che riguardano la grande valutazione. Cerchiamo perciò di valutare i giocatori mentre fanno l’allenamento, senza però mai perdere di vista la componente tecnico tattica, controllando una serie di parametri. Abbiamo ridotto al minimo queste valutazioni perché gli stessi giocatori non digeriscono il fatto di essere controllati e, conseguentemente, rispondono in maniera negativa a questa valutazione. In un anno facciamo al massimo due o tre test ma questo non significa che non li abbiamo sotto controllo.”“Come ha trovato la squadra a questo punto della stagione?”“Sarebbe presuntuoso dare una risposta per me che li vedo tre volte all’anno un’ora e mezza. Sicuramente dai test si evince e, per alcuni aspetti è una cosa che fa piacere,che chi stava qui lo scorso anno, ha sicuramente qualcosa in più rispetto a quelli che sono arrivati questa stagione, rispetto ad alcune caratteristiche fisiche e ad alcuni parametri. Nessuno sembra stare in condizione negative, a parte gli infortunati, e questo è sicuramente positivo.”“State attuando da poco uno studio particolare per questo tipo di test. Ce ne parla?”“Lo studio riguarda le componenti tecnico tattiche degli atleti. Viene fatto grazie al sistema della K-Sport. Siamo in contatto da alcuni mesi con l’Ing. Marcolini che ha messo a punto una struttura di video analisi che consente di valutare il giocatore mentre è in campo, indicandoci quanto e dove si sposta mentre gioca, e facendoci vedere, ad esempio, quante accelerazioni e decelerazioni fa in una partita. Allo stesso tempo questo sistema valuta anche le zone di riferimento quando un atleta effettua un passaggio, ampliando così lo studio ad un concetto di squadra, oltre che individuale. E’un sistema che pesa l’efficacia, ma anche la difficoltà. L’obiettivo finale è quello di avere una quantità di lavoro che ci permetta di indirizzare meglio i carichi di lavoro per ogni singolo giocatore.