Di Laura Serluca – La pet therapy è una terapia che integra, rafforza e coaudiuva le tradizionali terapie e può essere impiegata su pazienti affetti da differenti patologie con obiettivi di miglioramento comportamentale, fisico, cognitivo, psico-sociale e psicologico – emotivo. Non è quindi una terapia a sé stante ma una co-terapia che affianca una terapia tradizionale in corso. La presenza di un animale permette in molti casi il consolidarsi di un rapporto emotivo con il paziente, e tramite questo rapporto, stabilire un canale di comunicazione paziente-animale-medico. Cani , gatti, conigli ed altri piccoli animali, cavalli, asini ed addirittura delfini possono aiutare a supportare bambini, adulti ed anziani con difficoltà relazionali e di comunicazione, fobie sociali ed isolamento, solitudine, stress e comportamenti violenti. Le Attività Assistite da Animale (AAA) sono costituite da sedute di tipo educativo, ricreativo e/o terapeutico con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita. Possono essere svolte in ambienti di vario tipo da professionisti opportunamente formati, para professionisti e/o volontari insieme ad animali che rispondono a determinati requisiti. Gli animali impiegati sono svariati e tutti devono essere accuratamente preparati anche se il cane è diventato l’animale leader nell’applicazione delle AAA per le sue indiscusse qualità d’interazione con l’uomo, per la sua capacità di comprensione, per la sua affidabilità e disponibilità. La pet therapy migliora concretamente la qualità di vita delle persone ed il suo valore terapeutico è sorprendentemente efficace. “ Bisogna avere in sé il caos per partorire una stella che danzi “. Uso questa citazione di Nietzche per sottolineare quanto un’esperienza personale difficile possa saccheggiarci ma allo stesso tempo diluirsi e trasformarsi in quell’energia indispensabile capace di rivoluzionare il modo di relazionarsi a problematiche di questo genere. L’associazione “Rosa Vitillo Pet Therapy “ che ha sede ad Ariano Irpino in via Trave 71 / C nasce dall’esigenza di non etichettare le varie sfaccettature del dolore, accettare il conseguente disordine interiore che lo contraddistingue , rispettarlo ed addolcirlo in qualche modo con l’aiuto e lo scambio affettivo ed emozionale derivante dall’interazione con un animale. Offrire un aiuto concreto ai pazienti oncologici e alle loro famiglie è uno degli obiettivi- chiave alla base di questo progetto per il quale nessuno è “ terminale “ e “ tutti hanno diritto al sostegno e alla terapia “. Le funzioni non ancora compromesse dalla malattia bisogna valorizzarle così come bisogna accogliere e mitigare la solitudine e lo sconforto di questi pazienti. Possono trarre beneficio dalla pet therapy – e questi sono solo alcuni dei casi – i bambini con particolari disturbi del linguaggio, di apprendimento, con ritardo mentale, autismo, sindrome di Down, gli anziani affetti da demenza senile, pazienti con l’Alzheimer , tossicodipendenti, persone uscite dal coma. Oltre ad avere una funzione terapeutica – la sinergia tra le differenti figure professionali è fondamentale nel caso della terapia così come la preparazione ed il rispetto per l’animale – il rapporto che s’instaura tra l’uomo e l’animale può anche avere una funzione educativa per cui è possibile lavorare ad esempio sullo sviluppo della capacità critica, sulla memoria, sul rispetto dell’altro da sé, sui disturbi dell’affettività e delle emozioni, promuovendo la consapevolezza del “proprio essere nel mondo” e del proprio “ io corporeo “ e favorendo dunque l’evoluzione spontanea di capacità e conoscenze essenziali per stabilire una sana relazione con sé stessi e con gli altri. E’ possibile avere ulteriori informazioni sull’associazione “Rosa Vitillo Pet Therapy” collegandosi al sito www. rosavitillopettherapy.it.