ATRIPALDA – Penultima giornata del girone di andata: la Sidigas scende in campo (domenica alle 18) al Pala Grotte di Castellana. Dopo dodici sconfitte di fila patite dai biancoverdi e valutato il roboante roster gialloblu, il pronostico è blindato; una sconfitta in terra pugliese non farebbe notizia. Alla luce di una vigilia di poche speranze e della sconfitta senza mordente rimediata giovedì in casa contro Perugia, il presidente Antonio Guerrera ha voluto strigliare i suoi. Perdere sì può, perdere la dignità no. Il messaggio è arrivato a chiare lettere agli atleti della rosa quotidianamente assistiti, in tutto e per tutto, da dirigenti che cercano di non far mancare loro nulla. Sul fronte allenamenti, tutti gli uomini del roster hanno partecipato all’ultima seduta svoltasi al Paladelmauro prima della partenza per la Puglia. Al gruppo si aggregherà dalle giovanili anche il centrale Gerardo De Mattia classe ’93. Sotto rete nella rifinitura spazio al contrattacco e alle simulazioni di gioco di palloni clou, Lorenzoni ha stimolato i suoi nei punti deboli. Dalla gara persa a Milano a quella contro Perugia il passo indietro nel gioco è stato soprattutto mentale. Una scossa è necessaria da subito. Perché dopo gli impegni contro Castellana e la sfida casalinga con Sora che chiuderà l’andata, Atripalda farà visita all’Isernia in un match salvezza dove conteranno soprattutto le energie nervose. Maric, Salgado, Milushev, Cazzaniga, Rodriguez, i bombardieri pugliesi guidati in panchina da Di Pinto dopo lo stop di Corigliano sono pronti a liquidare in fretta la pratica Sidigas. Una pratica che per i biancoverdi ha grande valore. Voglia di riscatto, impegno, reazione e attaccamento alla maglia è ciò che chiede la società, pronta a tutto pur di raggiungere la salvezza. Poi vada come vada.