“Il Comune di Gioi che è stato uno dei primi municipi cilentani che hanno aderito al Patto dei Sindaci nel 2010, ha dato seguito alla partecipazione mettendo in atto il progetto ‘votivA+’”. Così il primo cittadino di Gioi Andrea Salati spiega l’avvio del progetto che si è concretizzato in questi giorni con l’arrivo nella sede municipale di circa 500 lampadine che ora dovranno essere installate nel cimitero cittadino. Infatti ‘votivA+’ ha come obiettivo quello di sostituire le tradizionali lampade votive ad incandescenza con le nuove tecnologie Led. “La distribuzione è avvenuta gratuitamente – precisa il primo cittadino gioiese – ed è stata resa possibile dal programma di incentivazione nazionale per l’incremento dell’efficienza energetica negli usi finali dell’energia. Questa iniziativa – aggiunge Salati – si inserisce nell’ambito delle attività messe in campo per ottenere gli obiettivi stabiliti nel Patto dei Sindaci così da ridurre l’emissione di Co2 e del risparmio energetico”. Secondo i calcoli dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas provvedendo all’installazione delle lampade votive a Led la struttura cimiteriale potrà risparmiare sulla propria bolletta energetica fino a 3,07 euro per punto luce l’anno, registrando consumi anche del 90% inferiori rispetto alla situazione preesistente. A tali risultati vanno poi ad aggiungersi quelli legati alla minore manutenzione dei dispositivi sostituiti; mentre una lampada votiva ad incandescenza ha una vita utile non superiore alle 2.000 ore, le lampade votive a Led durano almeno 50.000 ore, riducendo così di ben 25 volte gli interventi di sostituzione altrimenti necessari. “Siamo soddisfatti di aver aderito a questa iniziativa e di averla concretizzata – conclude l’assessore con delega ai servizi cimiteriali Florenzo Pagano – perché continuiamo la nostra azione di rendere le strutture cimiteriali di Gioi e della frazione Cardile posti vivibili, facilmente accessibili e al passo con i tempi. D’altronde i cimiteri sono spazi che richiedono una cura particolare perché è lì che ricordiamo i nostri cari che purtroppo ci hanno lasciato e sono strutture che sono frequentate da numerose persone durante tutto l’anno”.