Città di Angri: Inserra 6, De Marinis 6, Mainardi 5.5, Parlato 6.5, De Sio 6, Giordano 5 (1’ s.t. Vertolomo 5), Romano 6 (40’ s.t. Agresta s.v.), Della Femina 6.5, Stanzione F. 5, Falcone M. 6, Falcone R. 5.5.
A disp.: De Martino, Del Sorbo, Tagliamonte, Iovine, Scisciola.
Allenatore: De Virgilio 6.
Città di Atripalda: Caruccio 6, Tancredi 5.5, Sicignano 6, Rupa 6, Galliano 6, Tirri 6, Vecchione 4, Cerullo 6.5 (34’ s.t. Saviano s.v.), Simone 5, Ambrosio 5 (16’ s.t. De Turris 5.5), D’Acierno 4.5 (43’ s.t. Stompanato s.v.).
A disp.: Imparato, Modesto, Barletta, Mesisca.
Allenatore: Montanile 6.
Arbitro: Sante di Battipaglia 6.
Assistenti: Altieri e Greco di Battipaglia.
Marcatori: 34’ p.t. Sicignano rig. (CAT), 11’ s.t. Della Femina (CAN).
Ammoniti: Mainardi, De Marinis (CAN), Cerullo, Rupa, Saviano (CAT).
Note: presenti sugli spalti 200 spettatori circa.
Cronaca
Città di Angri e Città di Atripalda si dividono la posta in palio al termine di un match soporifero e tutt’altro che emozionante. Non a caso le reti che hanno fissato il risultato sull’1-1, una per tempo, sono arrivate su calci da fermo. Le due squadre hanno giocato un tempo per parte ma il team di De Virgilio dopo il pari ha “rischiato” di andare vicino al bottino pieno. Dunque, un pari che accontenta di più la formazione ospite: i biancoverdi muovono la classifica e tirano nuovamente su il morale dopo il ko contro la Libertas Stabia. Recriminano, invece, i padroni di casa che non hanno portato a termine la rimonta e restano mestamente sul fondo della graduatoria. Altri due punti persi per la compagine dell’Agro, dopo quelli lasciati a Baronissi. Finalmente De Virgilio può schierare la sua formazione tipo con il ritorno dal 1’ di Parlato e Romano. Massimo Falcone e Della Femina garantiscono qualità e sostanza alla linea mediana, che, però deve fare a meno dell’infortunato D’Aniello. In avanti la coppia Rosario Falcone-Francesco Stanzione. Per il Città di Atripalda l’undici è quello annunciato con Simone unica punta supportato dal duo baby D’Acierno-Vecchione. L’importanza della posta in palio si fa sentire sin dalle prime battute. Le due squadre si studiano e si affidano per lo più a tentativi confusi e velleitari. I rossoblu di casa ci provano al quarto d’ora con Massimo Falcone ma il suo rasoterra dai venti metri è troppo largo e si spegne abbondantemente a lato. Dieci minuti dopo è D’Acierno a scegliere bene il tempo sul cross al bacio di Cerullo ma la sfera termina più di un metro alla sinistra di Inserra. Il match vive mezz’ora di sostanziale equilibrio, rotto, però, al 34’ quando Sicignano trasforma il suo secondo penalty consecutivo, propiziato dal fallo di Mainardi su Cerullo. L’undici di De Virgilio non è in grado di produrre una reazione e si va, dunque, a riposo sul risultato di 1-0 per gli ospiti. Nella ripresa, però, cambia il copione con un Città di Angri più arrembante che viene premiato all’11’. Della Femina su calcio piazzato dai 22 metri in posizione centrale indovina l’angolo basso con un perfetto rasoterra che, sporcato da una leggera deviazione, trafigge Caruccio. Sulle ali dell’entusiasmo i padroni di casa cercano il vantaggio. Al 17’ è bravo Caruccio a sventare in uscita bassa l’incursione insistita di Romano. Ma l’occasione clamorosa arriva al 25’: Rosario Falcone viene pescato tutto solo sul filo del fuorigioco e da posizione defilata fa partire un tiro-cross rasoterra che Stanzione, ad un metro dalla linea della porta spalancata, impatta goffamente mancando il punto del 2-1. Al 37’ i locali producono l’ultimo sforzo con Della Femina che non sfrutta a dovere la torre di Stanzione colpendo debolmente di testa all’altezza del dischetto. Gli uomini di Montanile provano ad approfittarne nei minuti finali con l’ingresso di Saviano ma pagano la scarsa incisività negli ultimi sedici metri. Al “Novi” si conclude senza vincitori né vinti ma con un impatto differente sulle speranze salvezza delle due squadre.