Città di Atripalda: Caruccio 6.5, Tancredi 4.5, Sicignano 5.5, Rupa 5.5, Galliano 6, Tirri 6, Vecchione 5, Santucci 5.5 (10’ s.t. D’Acierno 5), Simone 5.5, Saviano 5 (28’ s.t. De Turris s.v.), Modesto 4 (22’ s.t. Ambrosio 6).
A disp.: Imparato, Raffone, Cerullo, Guarino.
Allenatore: Montanile 5.5.
Libertas Stabia: Rastiello 6, Villani 6, Cipriano 6.5, Amita A. 7, Loreto 6.5, Coppola 6.5, Celardo 6.5, Labaro 6 (31’ s.t. Sansone s.v.), Balzano 6, Migliozzi 7.5 (31’ s.t. Savino s.v.), Raia 7 (38’ s.t. Langellotti s.v.).
A disp.: Del Gaudio, D’Elia, Ferrara, Amita F.
Allenatore: Di Somma 7.
Arbitro: Fine di Battipaglia 5.
Assistenti: Spetrillo e Aporta di Napoli.
Marcatori: 25’ p.t. Raia (LS), 40’ p.t. Migliozzi (LS), 20’ s.t. Balzano rig. (LS), 36’ s.t. Sicignano rig. (CA).
Ammoniti: Simone, Vecchione, Saviano, Galliano (CA), Raia (LS).
Note: presenti sugli spalti 150 spettatori circa.
Cronaca
Prova di forza della Libertas Stabia che conquista la sua prima vittoria esterna violando il “Valleverde” di Atripalda. Un capolavoro di cinismo quello dei tigrotti che hanno chiuso il match nella fase centrale del primo tempo, annichilendo il Città di Atripalda più brutto della stagione. Un autentico crollo verticale per i biancoverdi, arresisi ad una squadra attrezzata e ben messa in campo, che ha confermato il suo stato di grazia inanellando il quarto successo negli ultimi cinque turni. Sabatini con qualche novità nell’undici di partenza, schierato con il 4-4-2: Santucci vince la concorrenza di Ambrosio e Raffone in mezzo al campo mentre a supporto di Simone c’è Modesto, e non D’Acierno. Vecchione stringe i denti e prende il suo posto sulla fascia destra di centrocampo. Tra gli ospiti Balzano torna dal 1’ nel tridente completo da Raia e Migliozzi. Di Somma non rinuncia al suo credo tattico schierando i suoi con il 4-3-3. Le prime battute di gioco palesano ritmi blandi. Le squadre sostanzialmente si equivalgono e non corrono alcun rischio. La prima occasione arriva poco dopo il quarto d’ora e a crearla sono i padroni di casa: campanile dalla sinistra di Saviano, Santucci svetta in mezzo ai centrali stabiesi ma l’impatto di testa con la palla è debole quanto basta a Rastiello per bloccare a terra alla sua destra. Il sussulto atripaldese scuote la formazione di Di Somma che col passar dei minuti assume il comando delle operazioni a centrocampo e, sorniona, affonda a metà tempo. Corre il 25’ quando sulla sinistra Celardo sbuca alle spalle di un ingenuo Tancredi, penetra in area e mette in mezzo dove c’è Raia che indisturbato schiaccia in rete di testa. Gli uomini di Montanile non si perdono d’animo e provano a raddrizzare la gara quattro minuti dopo ma sul piazzato di Saviano dalla trequarti Tirri sottomisura tutto solo non impatta nel migliore dei modi, sciupando una ghiotta occasione. I padroni di casa vivono di fiammate e accusano la scarsa verve dei propri uomini chiave. Dal canto suo la Libertas legittima il predominio territoriale andando a segno per la seconda volta a 5’ dal termine della prima frazione. Su rimessa laterale, Migliozzi stoppa di petto ai 40 metri e da posizione decentrata senza far toccare palla a terra gira col sinistro verso la porta sorprendendo Caruccio, posizionato poco al di là dell’area piccola. Prodezza balistica di rara precisione quella del fantasista gialloblu, autore di un’intuizione che ammazza la gara. Nell’occasione pressoché incolpevole l’estremo difensore biancoverde che mai si sarebbe potuto aspettare la rapida esecuzione dell’estroso numero dieci stabiese. Dopo l’intervallo, il Città di Atripalda torna in campo con un piglio diverso e prova ad accorciare le distanze nel giro di due minuti prima con Simone e poi con Saviano. Quest’ultimo al 6’ si rende protagonista di un bello spunto sulla sinistra, crossa al centro, la palla arriva sui piedi di Simone che spara a botta sicura ma trova l’opposizione di un difensore. Un minuto dopo i due si scambiano i ruoli con Simone che fa da suggeritore e mette a tu per tu con Rastiello il compagno di squadra che però sbaglia clamorosamente concludendo sopra il montante. La Libertas sfrutta gli spazi concessi dall’avversario e all’11’ va vicina al tris con Balzano il cui tiro a giro dal limite è deviato in angolo con un colpo di reni da Caruccio. Ma il sigillo del bomber ex Savoia è nell’aria e arriva al 20’ su rigore concesso per fallo veniale di Galliano sullo stesso Balzano. L’attaccante gialloblu si fa parare la conclusione da Caruccio ma l’arbitro fa ripetere. Il secondo tentativo è intuito ancora una volta dal portiere atripaldese la cui respinta però finisce sui piedi di Balzano che può festeggiare la sua quarta gioia stagionale. Il contestata marcatura ospite chiude virtualmente la gara, che regala soltanto uno spunto per le statistiche. Si ferma, infatti, a 528 minuti l’imbattibilità di Rastiello che al 36’ è spiazzato dalla perfetta trasformazione dal dischetto di Sicignano. Il penalty era stato concesso per atterramento di Simone. La Libertas non va in affanno e conduce in porto il match senza troppi affanni. Prosegue il magic moment degli uomini di Di Somma che respirano aria d’alta classifica. Partita da dimenticare per il Città di Atripalda del quale preoccupa la tenuta caratteriale.
Spogliatoi
Clima pesante in casa Città di Atripalda al termine della gara. Il ko contro gli stabiesi non è andato giù a tecnico e società per come è maturato. Approccio sbagliato e scarsa voglia di lottare sono i fattori principali ai quali viene addebitata la sconfitta. Mister Montanile non cerca attenuanti ed è costretto a commentare la prestazione più opaca della stagione: “Senza dubbio è stato il Città di Atripalda più brutto visto finora. Il primo tempo è da dimenticare. Non abbiamo messo in campo la giusta cattiveria agonistica e appena abbiamo concesso uno spazio l’avversario ci ha colpiti. Purtroppo commettiamo sempre qualche errore che puntualmente paghiamo a caro prezzo. Non siamo stati in grado di produrre una reazione immediata. La giornata no dei nostri uomini fondamentali si è fatta sentire. Nel secondo tempo siamo entrati in campo con un altro atteggiamento ma l’arbitro ci ha messo del suo fischiando un rigore a dir poco generoso”. Il trainer sabatino non teme ripercussioni sul morale della squadra dopo la pesante battuta d’arresto: “Il gruppo è forte e assorbirà immediatamente la delusione. Non possiamo permetterci cali nel morale e nella concentrazione perché dobbiamo ripartire subito in vista della prossima sfida di Angri. In ogni caso alla ripresa faremo quadrato per rimetterci in carreggiata”.Gli fa eco il diesse Iannaccone, visibilmente deluso: “Abbiamo disputato una brutta partita. Sinceramente è la prima volta che mi capita di vedere una squadra così rinunciataria e senza mordente. Non dovrà più accadere una cosa del genere. Così non si va da nessuna parte”. Tutt’altri argomenti ha da proporre il dopo gara per la Libertas Stabia. Conferma in zona play-off, poker di vittorie in cinque turni e tabù del gol in trasferta sfatato rappresentano premesse importanti per l’analisi del momento stabiese, affidata a mister Di Somma. Il tecnico dei tigrotti evidenzia la crescita dei suoi: “Siamo in un ottimo momento. Cresciamo partita dopo partita. La classifica dice che siamo in piena zona play-off. Ce la giocheremo fino all’ultimo con squadre più attrezzate di noi. Siamo partiti da outsider ma sono sicuro che, migliorando ancora, potremo dire la nostra per un piazzamento play-off. Ci siamo sbloccati anche in trasferta. Rispetto alle precedenti gare fuori casa nelle quali non abbiamo segnato, in questa occasione siamo stati più lucidi e concreti. L’apporto del centrocampo è stato importante. La caratteristica principale dei nostri centrocampisti è l’inserimento. Nel primo tempo credo sia stata questa la chiave tattica”. Il riferimento alla vicenda Balzano che ha tenuto banco in settimana è doveroso. Il bomber gialloblu è tornato titolare, andando a segno per la quarta volta in campionato. Mister Di Somma chiarisce definitivamente la questione ed elogia il suo centravanti: “Non c’è mai stato alcun caso. Resta con noi. Ho a disposizione un reparto avanzato composto da elementi validi. Faccio le mie scelte in tutta serenità, cercando di mandare in campo chi merita. Gol a parte, Balzano ha fatto una grande partita di sacrificio dimostrando di non essersi fatto distrarre dalle voci circolate in settimana”.