VALLO DELLA LUCANIA – E’ una Gelbison che in casa non sa vincere e il trend negativo si è ripetuto anche contro il Valle Grecanica. E’ così arrivato il quinto pareggio consecutivo tra le mura amiche del “Morra” e un punto che amareggia la formazione vallese. La squadra di mister Longo parte subito forte e già al 2° minuto crea un’occasione da gol quando Braca batte una punizione dalla destra, la palla attraversa tutta l’area di rigore avversaria ma Senè non riesce nell’aggancio. Al 5° primo episodio dubbio dell’incontro: Manzillo, che alla fine risulterà il migliore in campo, batte un corner con la palla che termina la propria corsa direttamente in porta dove trova l’estremo difensore Nucera a smanacciare sulla linea. Secondo i calciatori vallesi il pallone ha oltrepassato la riga, ma l’arbitro non è d’accordo e fa proseguire. E’ una Gelbison arrembante che si rende ancora pericolosa all’8° minuto sull’asse Fariello-Tulimieri con quest’ultimo che non riesce a calibrare un buon tiro. All’11° prima occasione per gli ospiti con il capitano della Gelbison Sica che perde il pallone al limite dell’area avversaria e fa ripartire il contropiede giallorosso che si conclude con il tiro di Niscemi che viene bloccato da Spicuzza. Si arriva così al 17° quando Melcarne batte un fallo laterale nella metà campo avversaria e la traiettoria della sfera di cuio finisce sulla testa di Senè che si è riesce a coordinare bene, ma è ancora Nucera a mettere in angolo. E’ un primo tempo giocato a viso aperto da entrambe le formazioni e così al 25° è il Valle Grecanica che va vicino alla segnatura con Ike che si incunea palla al piede nella difesa vallese, arriva a tu per tu con Spicuzza, tira forte ma la palla è respinta da un pronto intervento del portiere. Al 32° la Gelbison trova il gol. Punizione dalla trequarti di Manzillo che trova una parabola magica che lascia stupefatto l’estremo avversario che non può far altro che osservare la sfera terminare in rete dopo che ha toccato la base interna della traversa. La Gelbison ora gioca sulle ali dell’entusiasmo e così al 37° è Tulimieri che serve Sica che fa partire un tiro verso la porta avversaria dove c’è un attento Nucera che neutralizza. Al 41° è ancora Manzillo a creare un pericolo con un’altra punizione dalla trequarti, più centrale rispetto a quella del gol, ma questa volta la palla finisce di un non nulla sopra la trasversale. Dopo tre minuti di recupero l’arbitro Mari di Bari manda tutti negli spogliatoi. A inizio secondo tempo le squadre si presentano senza alcun cambio ed è di nuovo la Gelbison a rendersi pericolosa al 48° con Senè che imbecca Tulimieri sul filo del fuorigioco, ma l’attaccante classe ’92 vede il suo tiro parato da Nucera. Sull’azione seguente l’occasione capita a Senè che non è freddo sotto porta e spreca, con un tiro fuori, un’altra occasione buona per il raddoppio. La partita scorre lenta in questa seconda frazione con la Gelbison che sembra non patire gli sterili attacchi avversari. Si arriva al 64° quando Senè si invola sulla sinistra e appena entrato in area viene contrato in area da Dall’Oglio in scivolata. Il pubblico di casa e gli stessi calciatori vallesi chiedono la massima punizione, ma l’arbitro fa proseguire. Si giunge così al 78° quando il rigore Mari lo assegna al Valle Grecanica. L’azione che porta alla massima punizione inizia da Dall’Oglio che crossa per Citro che a sua volta appoggia per Iozzia che vede il tiro a botta sicura respinto da Spicuzza in angolo. Sulla seguente azione Spicuzza aggancia i piedi di un avversario e l’arbitro non può che concedere il penalty che viene trasformato, con freddezza, da Manganaro. Il pari sembra andare bene ai calabresi che rischiano una sola volta di capitolare al 91° quando Braca calcia una punizione dal limite destro dell’area ma la sfera sfiora la traversa perdendosi sul fondo. Cinque i minuti di recupero accordati dall’arbitro che fischia la fine e mentre il pubblico sta abbandonando il campo c’è un parapiglia nello scendere verso gli spogliatoi tra i calciatori cilentani e calabresi. A farne le spese Ferraioli, all’esordio con la casacca rossoblù, e Niscemi che vengono espulsi dall’arbitro.
Tabellino
Gelbison (4/3/3): Spicuzza; Fariello, Melcarne, Amarante, Braca; Borsa, Pecora, Manzillo; Sica, Senè, Tulimieri. A disposizione: Brancale, Dell’Isola, Manganelli, Ferraioli, De Cesare, Maiese, Ortolini. Allenatore: Emilio Longo
Valle Grecanica (4/3/3): Nucera; Dall’Oglio, Maltese, Sansone, Elefante; Iozzia, Citro, Schiavon; Ike, Niscemi, Manganaro. A disposizione: Mauro, Cucinotti, Alizzi, Piangente, Sapone, Aloi, Manzo. Allenatore: Dima Ruggiano (squalificato), in panchina Carmelo Praticò
Arbitro: Francesco Mari di Bari (Antonacci e Falco)
Reti: 32° Manzillo (G), 78° Manganaro (rig.) (VG)
Ammoniti: Spicuzza, Melcarne e Borsa (G) – Dall’Oglio, Elefante e Iozzia (VG)
Espulsi: Ferraioli (G) e Niscemi (VG) a fine partita per parapiglia nello scendere negli spogliatoi
Sostituzioni: 60° Manzo per Schiavon (VG), 62° Ferraioli per Sica (G), 70° De Cesare per Senè (G), 70° Alizzi per Sansone (VG), 80° Ortolini per Tulimieri(G), 83° Cucinotti per Ike (VG)
Angoli: 6 a 4 per il Valle Grecanica
Recupero: 3 minuti nel primo tempo e 5 minuti nel secondo tempo.
Spettatori: 500 circa con sparuta rappresentanza ospite.
Note: minuto di raccoglimento, a inizio gara, per ricordare le vittime dell’alluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana
Interviste
Emilio Longo (allenatore Gelbison): Abbiamo di nuovo mancato l’appuntamento con la vittoria in casa e questo ci amareggia perché non riusciamo a cogliere i frutti del duro lavoro quotidiano che stiamo portando avanti. Oggi la classifica non ci sorride più di tanto perché la media non è delle migliori, ma sono convinto che non sempre ci potrà girare contro perché non è possibile che gli avversari con due occasioni riescono a siglare un gol, mentre noi sciupiamo svariate occasioni prima di farne uno. Dell’arbitro non voglio parlare perché la classifica è fatta con i punti che si conquistano sul campo e non con quelli presunti però di sicuro siamo ancora in credito verso di loro.
Errico Braca (calciatore Gelbison): Volevamo la prima vittoria davanti al nostro pubblico, ma non è arrivata e questo ci dispiace. Non è per paura che non riusciamo a vincere tra le mura amiche, ma solo per sfortuna.
Carmelo Praticò (II allenatore Valle Grecanica): Siamo venuti a Vallo della Lucania per fare risultato pieno, ma ci accontentiamo del pareggio per come si era messa la partita. Il primo tempo abbiamo concesso qualcosa ai nostri avversari, ma nel secondo abbiamo dominato. Non discuto le decisioni dell’arbitro, ma dal campo ho visto che neanche i calciatori della Gelbison hanno protestato tanto sul gol non dato che sul presunto rigore per loro. Tra i migliori oggi una lode la devo dare a Niscemi che in questa categoria fa la differenza e devo citare anche Alizzi che è un buon giocatore che viene impiegato quando c’è bisogno di dare fisicità in mezzo al campo.