Il Coordinamento Provinciale di Futuro e Libertà esprime la sua soddisfazione per l’approvazione, alla Camera dei Deputati, della mozione concernente le iniziative in relazione alla annunciata chiusura dello stabilimento di Valle Ufica, che impegna il Governo al rilancio dell’automotive in Campania, reperendo risorse a sostegno dello stabilimento di Flumeri della Irisbus e scongiurandone la cessazione dell’attività, garantendo l’utilizzo dei macchinari ed il livello occupazionale.
Sottolinea che il voto è stato il frutto della convergenza dell’adesione di alcuni esponenti, Irpini, anche della maggioranza che, purtroppo, per il resto ha votato contro la mozione. Il comportamento della maggioranza è senz’altro deplorevole, e dovrebbe far aprire un serio esame di coscienza ai rappresentati locali, esclusi i Parlamentari Irpini che hanno coerentemente fatto il loro dovere, assumendosi la responsabilità di votare a favore della mozione.
Nel contempo sottolinea il ruolo decisivo svolto dal gruppo parlamenatre di Futuro e Libertà che, compatto, ha votato a favore della mozione.
In particolare è intervenuto nel dibattito il Coordinatore Regionale Campano del FLI, On. Luigi Muro, il quale, evidenziato il quadro di generale difficoltà che affligge tutto il Meridione d’Italia, ha lamentato l’azione carente del Governo in materia di sviluppo economico, ed ha rilevato altresì che nel caso in questione dello stabilimento Iribus di Flumeri, l’Esecutivo non può astenersi dall’assumere una posizione chiara presentando un serio piano industriale, pena le gravi conseguenze che ne deriverebbero per i territori interessati. Di conseguenza ha, appunto,dichiarato il voto a favore del suo gruppo.
Il FLI Irpino, grazie all’impegno del suo Coordinatore Regionale e dei suoi esponenti parlamentari, ha quindi mantenuto la promessa di impegnarsi a fondo, con tutte le forze possibili, per sostenere la eroica battaglia dei Lavoratori della Iribus, senza inutili passerelle e demagogia, ma col lavoro.
Ora, però, è necessario vigilare affinchè alle parole seguano i fatti, per cui è necessario incalzare il Governo ad operare coerentemente alla volontà manifestata dal Parlamento.
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