“Non caricate questo incontro di aspettative, abbiate invece il coraggio di affrontare attivamente la vita della comunità, pretendendo di più da voi stessi prima che dagli altri”. Ha incitato così i giovani protagonisti del Meeting Giovani Incontro, il primo evento di questo genere in Campania, rivolgendo loro il saluto augurale sabato 1 ottobre, all’apertura dei lavori, Sua Eccellenza il Vescovo di Nola Mons. Beniamino Depalma. Le parole del Vescovo hanno colto nel segno, e i relatori presenti al tavolo del Convegno centrato sulla necessità di una formazione adeguata e di un’innovazione al passo con le richieste della società contemporanea, le hanno a turno riprese per mettere a fuoco una delle questioni più scottanti della politica attuale: la mancanza di lavoro, soprattutto per le giovani generazioni. Giorgia Meloni, Ministro della Gioventù, presente nonostante gli impegni istituzionali che la richiamavano a Roma, ha parlato con franchezza ai giovani presenti in sala, una folta rappresentanza delle circa 1500 persone che nella due giorni si sono succeduti nei locali del Seminario Vescovile, splendido edificio settecentesco custode, fra l’altro, di preziosissimi reperti di storia e d’arte.
“La politica italiano paga le colpe di una generazione che ha avuto troppo rispetto ad una che avrà troppo poco” –ha detto il Ministro, compiaciuta per le numerose presenze. Con l’energia di un Ministro giovane, ha raccontato ai ragazzi in sala quanto ha messo e sta mettendo in atto con il suo dicastero, incitandoli a mettersi in gioco, ad impegnare le proprie energie come i giovani che lottarono per l’Unità d’Italia. “ Non siate una generazione rassegnata, uscite dall’assistenzialismo! – li ha esortati –. Ci stiamo battendo per l’equità fra le generazioni, la Camera dei Deputati ha appena approvato l’emendamento alla Costituzione per un’effettiva corrispondenza fra elettorato attivo e passivo”. E ancora i temi dell’istruzione, che punta alla pari dignità delle discipline tecnico-scientifiche ed umanistiche, gli aiuti alle famiglie giovani, senza lavoro e con figli, perché “una nazione che non ha il coraggio di mettere al mondo bambini è destinata a morire!” – ha dichiarato il Ministro. Temi ripresi dall’On.le Severino Nappi, Assessore Regionale al Lavoro, che ha illustrato come il 50% delle risorse del Piano Straordinario per l’occupazione è destinato ai giovani e alla formazione. Lina Lucci, Segretario Cisl, ha evidenziato la necessità di far emergere il sommerso e riconoscere le professionalità, esigenza rimarcata da Giuseppe Oliviero, Presidente dell’EBAC, che ha richiamato la domanda di una formazione professionale tecnica altamente specializzata. “Il lavoro non è quello dietro la scrivania”. Le parole di apertura di Mons. Depalma sono state calate concretamente nella realtà contemporanea da Filomena Caccioppoli, Presidente Coldiretti Napoli, che ha evidenziato la richiesta di un’adeguata formazione per poter fare agricoltura di qualità, e dal Presidente dei giovani industriali napoletani, Vincenzo Caputo, che ha parlato della necessità di una cultura d’impresa. Ha chiuso i lavori l’On.le Paolo Russo, Presidente Commissione Agricoltura della Camera, che ha dichiarato: “La politica deve essere in grado di offrire soluzioni intelligenti, strumenti che mettano i giovani in gado di essere competitivi sul mercato del lavoro. Il sistema formativo punti sulla conoscenza delle lingue, il territorio punti sull’agricoltura come opportunità per proporsi nel mondo”. “I giovani hanno un potenziale enorme – ha detto Russo -, lanciando così un ponte ideale con le testimonianze della Tavola Rotonda del pomeriggio. Rosaria de Cicco, Domenico De Masi,Gaetano Manfredi, Stefania Leone, Prisco Sorbo, Raffaello Vignali, si sono raccontati con autenticità, mettendo al centro della questione giovani/lavoro parole ricche di significati come Passione, Metodo, Impegno, Relazione, Libertà, Coraggio. Indice puntato contro autoreferenzialità e provincialismo, invito a riflettere sul senso della vita, partendo dalla realtà, non dalle ideologie e dagli schemi. L’On.le Vignali, a chiusura dell’incontro, ha invitato i giovani a ”diffidare di tutti, soprattutto di quelli che vi dicono di stare tranquilli”. “L’uomo è inquieto, deve avere il coraggio di scegliere. Se tutti sono d’accordo o non si decide niente o non si fa niente” Una bella scossa, uno scrollone ad uscire dal torpore in cui li si vuole adagiati, questi giovani, che invece hanno accolto con entusiasmo l’occasione di dialogo e di confronto offerta dal Meeting. Alla numerosa presenza del sabato, conclusasi con il Concerto della creativa band napoletana Capone & Bungt Bangt, che ha sottolineato come la musica colori anche le giornate più nere, ha fatto riscontro la partecipazione responsabile agli incontri “One To One”. Marco Nicodemi, Massimo De Santo, Nicola D’Angelo, Massimo Calzoni, Francesco Perillo, Virginio Finizio, Giovanni Nicoletti, Roberto Izzo: otto le menti eccellenti che, con la semplicità propria dei Grandi, hanno accolto i ragazzi accompagnandoli nell’esplorazione delle opportunità offerte oggi da alcuni settori, dalla moda all’informatica, o consigliandoli su come proporsi sul mercato del lavoro. 25 fra Agenzie istituzionali, di alta formazione, di somministrazione lavoro, hanno impegnato il week –end per incontrare giovani alla ricerca di opportunità, ma anche di un consiglio serio e mirato. L’Assessore Arcangelo Annunziata, principale promotore del Meeting, insieme a tutta l’Amministrazione Comunale, dichiara: “Fra gli obiettivi raggiunti ce n’è uno in più, un “plusvalore” si direbbe, che emerge: la realtà è positiva. Anche quella dura e drammatica descritta in qualche incontro, poiché dentro di essa c’è la possibilità di riflettere, di prendere consapevolezza e di ripartire con una domanda: su di sé, su quanto stiamo realizzando, sulla realtà, ma anche una domanda alle persone che ci sono a fianco: adulti, politici, amministratori, amici. Un positivo che c’è, una bellezza che si svela è sempre infatti all’origine di una ripartenza:“La bellezza è per entusiasmare al lavoro, / il lavoro è per risorgere”. ( Cyprian Norwid, poeta polacco) “.