L’Irpinia, con i suoi tesori d’arte e d’architettura, le antiche chiese e gl’imponenti manieri, con i limpidi corsi d’acqua e i boschi d’incredibile bellezza, con le tradizioni salvaguardate per secoli dagli abitanti locali, si presenta come un set cinematografico già allestito, pronto per la macchina da presa. Un’ambientazione ideale in cui girare documentari, fiction e film, soprattutto di carattere storico, opere che potrebbero trasformarsi in volano del turismo, della cultura e dell’enogastronomia della terra d’Irpinia, nonché di tutta la Campania. Giuseppe Ottaiano, imprenditore e art director di SEMA, agenzia di comunicazione integrata, diventato fotografo per passione, da questa riflessione ha messo in atto l’idea di realizzare una mostra fotografica dedicata all’elemento del paesaggio irpino che ne rappresenta quasi il marker genetico: i castelli. La mostra dal titolo “Castelli d’Irpinia, set cinematografici tra natura e storia”, ospitata nell’affascinante cornice di Castel Sant’Elmo, il maniero che domina la città di Napoli, in occasione del Napoli Film Festival 2011, rappresenta la concretizzazione di tre anni di lavoro sul territorio della provincia di Avellino, nonché l’occasione per portare all’attenzione del grande pubblico l’inestimabile patrimonio storico-architettonico costituito dai siti d’incastellamento presenti in Irpinia. Con il titolo “Castelli d’Irpinia, pietre tra cielo e terra”, la mostra fotografica è stata già presentata nei Comuni di Aquilonia e Lauro, e in anteprima presso lo STAPA.Ce.PICA di Avellino e presso il Comune di Casalbore, ottenendo il patrocinio dell’EPT di Avellino. Diversi comuni irpini, inoltre, hanno appoggiato l’iniziativa. Il reportage fotografico sui Castelli approda al Napoli Film Festival 2011 sotto l’egida della Film Commission Regione Campania, che ha sostenuto con entusiasmo il progetto, consapevole che, attraverso l’utilizzo della settima arte, i Castelli dell’Irpinia possono diventare il principale volano del turismo verso il territorio, tramite privilegiato tra il visitatore e una regione geografica che può mostrare tanti altri preziosi tesori: tradizioni, bellezze naturali ed eccellenze gastronomiche, risorse ad oggi ancora troppo poco valorizzate.