Nessun dramma per gli irpini della Città di Atripalda nonostante la beffa quasi allo scadere. La prende con filosofia mister Cerminara che sembra aver già digerito l’amaro boccone nell’immediato dopo gara: “Davvero una beffa incredibile per noi. Abbiamo commesso l’errore di credere di aver già vinto la partita. Bisogna essere più lucidi in certi frangenti della partita. Nel complesso, però, devo dire che la squadra mi è piaciuta. Purtroppo le fatiche di Coppa Italia si sono fatte sentire. E’ la settima partita in un mese, un calo fisico ci può stare. Dispiace non aver portato a casa i tre punti ma accettiamo il verdetto del campo. Prendiamo questo punto tra l’altro ottenuto su un campo ostico contro un avversario che non si è mai arreso”. Gli errori di Cipolletta pesano come un macigno sul risultato. Tuttavia il tecnico dei salernitani rincuora il suo capitano: “Certo non è da lui sbagliare due occasioni del genere. Non me la sento assolutamente di condannarlo. Cipolletta ci darà il suo grosso contributo, come ha sempre fatto. Anche lui in questo momento non è al top. C’è da dire, però, che la sua prestazione non si discute”. Da un singolo ad un altro: bomber Belcore. Il capocannoniere della scorsa stagione non è mai entrato in partita ma Cerminara sa cosa può dare alla Sanseverinese: “Non è stata la sua migliore giornata ma va premiata la sua generosità su ogni pallone. Il suo valore non si discute. Lo giudicheremo a fine campionato quando avrà assicurato il suo solito bottino di reti”. Il pareggio restituisce, invece, fiducia e convinzione nei propri mezzi ad un Città di Atripalda al quale va il merito di aver saputo reagire alla mazzata dello svantaggio. A fine gara i calciatori attraverso capitan Tirri hanno voluto dedicare questo punto prezioso alla famiglia Pastore, al diesse Walter Iannaccone e a tutta la società i cui sforzi stanno iniziando finalmente ad essere ripagati. Montanile elogia il carattere della squadra, viatico fondamentale per costruire il futuro: “Non posso rimproverare nulla alla squadra. Ha dato l’anima contro una signora squadra costruita per obiettivi ben diversi dai nostri e che ha messo in campo tutta la sua esperienza grazie a elementi che conoscono bene la categoria. Dal canto nostro abbiamo cercato di metterla sul piano agonistico lottando su tutti i palloni. Anche questa volta stavamo per tornare a casa a mani vuote ingiustamente. Credo che non meritavamo di perdere. Non era facile reagire allo svantaggio ma ci siamo ricompattati. Non ci siamo lasciati sopraffare dalla paura di perdere. Per noi un punto d’oro che muove la classifica e ci consente di risollevarci