Città di Pompei – Città di Atripalda
3 -1
Città di Pompei: Fiorenza 6.5, Santonicola 6, Zambardino 6, Battimelli 5.5, Del Nunzio 6, Izzo A. 6.5, De Blasio 7 (31’ s.t. D’Amora s.v.), Alfano 5.5, Santaniello 6 (25’ s.t. Gracco 6), Agnello 6, Trigidia 5.5 (23’ s.t. Magliulo s.v.). A disp.: Abbruzzese, Longobardi, Troianiello, Marrazzo. Allenatore: Amato 6.5.
Città di Atripalda: Caruccio 5, Tancredi 5.5, Sicignano 6 (10’ s.t. Simone 5.5), Mesisca 6.5, Galliano 5.5, Tirri 6, Vecchione 6.5, Raffone 5 (10’ s.t. Rupa 5.5), Vacca 6, Saviano 6, Gagliardi 4.5. A disp.: Santaniello, Cerullo, Guarino, Ambrosio, De Turris. Allenatore: Montanile 6.
Arbitro: Cascone di Nocera Inferiore 6.
Assistenti: Caso e De Prisco di Nocera Inferiore.
Marcatori: 17’ p.t. Santaniello (CP), 3’ s.t. Tirri aut. (CP), 9’ s.t. De Blasio (CP), 31’ s.t. Saviano (CA).
Ammoniti: Battimelli, Fiorenza, Zambardino (CP), Mesisca, Vecchione, Galliano (CA).
Espulsi:
Note: presenti sugli spalti 300 spettatori circa.
POMPEI – Il Città di Pompei capolista scopre di essere anche cinico e spietato al cospetto di un Città di Atripalda che lo ha messo alle corde durante tutta la prima frazione di gara. I rossoblu si godono il primato a punteggio pieno dopo essere usciti alla distanza in una gara dove non sono riusciti ad esprimersi al meglio. Passivo oltremodo severo per gli uomini di Montanile che devono mangiarsi le mani per le ghiotte occasioni avute nel primo tempo e per le ingenuità difensive che hanno spianato strada alla formazione di Amato. Biancoverdi in campo con un 4-4-2 atipico: in attacco Saviano e Vacca hanno il compito di non dare punti di riferimento alla retroguardia avversaria. A sorpresa c’è Gagliardi a sinistra nella linea a quattro di centrocampo, ma soprattutto Vecchione che recupera all’ultimo e va a posizionarsi sulla fascia destra. In mezzo la sostanza di Mesisca e la qualità di Raffone. In difesa, davanti a Caruccio, Tancredi e Sicignano sugli esterni e coppia centrale formata da Galliano e Tirri. Atteggiamento speculare per i padroni di casa che si affidano a bomber Santaniello supportato da De Blasio. Agnello e il baby Trigidia hanno licenza di offendere sulle fasce di centrocampo, mentre Alfano e Battimelli giocano in mezzo. Difesa solida con Del Nunzio e Izzo centrali e Santonicola e Zambardino sulle fasce davanti a Fiorenza. L’impatto sulla gara degli ospiti è dei migliori e lo si vede già al 14’ quando Vacca si beve mezza difesa avversaria con un numero d’alta scuola, entra in area ma da posizione leggermente defilata sulla sinistra davanti a Fiorenza conclude di punta sull’esterno della rete. L’undici mariano stenta ad imporre il proprio gioco ma passa in vantaggio nel suo momento peggiore: corre il minuto 17 quando Galliano non riesce a rinviare bene, De Blasio raccoglie palla al vertice sinistro, entra in area e mette in mezzo per Santaniello che tutto solo non può far altro che depositare in rete. Seconda marcatura per il bomber di Pagani che marchia a fuoco la sua seconda presenza in maglia rossoblu. Svantaggio immeritato per Tirri e soci che però si riorganizzano riprendendo a macinare gioco e tornando pericolosi. Come a 26’ quando per vie centrali Saviano verticalizza per Vacca che spalle alla porta al limite di tacco favorisce l’inserimento di Raffone che a tu per tu con Fiorenza si lascia ipnotizzare. Il Città di Pompei sbanda sugli inserimenti per vie centrali della formazione di Montanile e non riesce a sviluppare la propria manovra, rendendosi pericoloso soltanto al 34’ con un tiro dal limite di Santaniello che calcia da fermo sfiorando il palo alla sinistra di Caruccio. La ripresa si apre con l’uno-due micidiale che taglia le gambe al Città di Atripalda. Al 3’ su lancio in verticale di Agnello, Tirri è in vantaggio sul diretto avversario ma si accorge troppo tardi dell’uscita di Caruccio e lo sorprende con un pallonetto che ha dell’incredibile. Sfortunato il capitano atripaldese autore fino a quel momento di una prestazione perfetta. Ospiti in bambola e al 9’ arriva il tris: sale in cattedra De Blasio con una punizione magistrale dal limite che aggira la barriera, sbatte sotto la traversa e si insacca alle spalle di Caruccio. Avvio di ripresa fatale ai sabatini che provano a reagire ma è ancora il Città di Pompei che sul velluto sfiora il poker: De Blasio converge per vie orizzontali al limite e smarca in area Agnello che colpisce in pieno il palo più lontano. Due minuti dopo Saviano accorcia le distanze raccogliendo una respinta della difesa a pochi passi dalla porta. Città di Atripalda tutto proteso in avanti per tentare la rimonta ma gli uomini di Amato controllano la gara rischiando di affondare grazie alle praterie concesse dall’avversario. Festeggia il Città di Pompei che continua a stupire, recrimina il Città di Atripalda per le occasioni gettate al vento.