Quando le cose in una squadra non vanno per il meglio, un capitano che si rispetti, che ha carisma e personalità si presenta davanti a taccuini e microfoni per sottoporsi al fuoco di fila della stampa, che vuole capire e conoscere i perchè di un momento no.
E cosi, Ciccio Millesi, che l’ambiente avellinese lo conosce fin troppo bene, non si sottrae al proprio dovere di capitano di lungo corso.
Ciccio, quali i motivi della debacle casalinga contro la Tritium?
“Questa è una squadra composta per lo piu’ da giovanissimi, che giocano insieme per la prima volta. In questo momento stiamo lavorando molto sotto il profilo atletico, e stiamo principalmente pagando lo scotto del pochissimo tempo che mister Bucaro ha avuto a disposizione finora, visto che è arrivato ad Avellino appena da una ventina di giorni. E’ vero che non stiamo attraversando un buon momento, ma ragazzi, vi dico la verità, io non sono preoccupato perchè siamo soltanto alla terza giornata. Invito tutti, la tifoseria e voi giornalisti a stare tranquilli, a non fare processi e non mettere pressione a questi ragazzi che giocano per la prima volta in un campionato importante. Poi, vorrei farvi notare una cosa che secondo me è molto importante: io sono ormai 13 anni che faccio il calciatore professionista e debbo dirvi che non ricordo di avere mai avuto un gruppo di ragazzi cosi seri, vogliosi di lavorare e di apprendere. Sono sicuro che il tempo lavorerà a nostro favore. E’ ancora molto presto per giudicarci, io sarei preoccupato se fossimo già alla 20esima giornata, ma non ora.”
Che cosa è che ancora non va in questa squadra, il modulo?
“Non credo assolutamente che sia una questione di modulo. Certo il cambio di allenatore alla vigilia del campionato non ci ha aiutato, perchè mister Bucaro applica un tipo di gioco diverso dal suo predecessore, ed ha bisogno di tempo per trasmettere la sua filosofia alla squadra. Per quanto mi riguarda, io ho sempre giocato sia esterno offensivo che mezzala sinistra, e posso quindi svolgere i compiti sia del primo che del secondo ruolo, senza alcun problema.”
E’ vero che in questa squadra c’è una carenza strutturale, vale a dire mancano veri interdittori a centrocampo?
“Io non parlerei di carenze particolari, per me il problema piu’ importante di questa rosa, lo ripeto, è che essa è composta da tanti calciatori giovani che hanno bisogno di tempo per crescere. Per esempio, domenica scorsa, avevamo avuto la grande opportunità di rimettere in piedi la nostra partita, dopo il rigore a 10 minuti dalla fine. Ma l’inesperienza della nostra squadra ci ha giocato un brutto scherzo: ci siamo affannati a cercare il gol, subito, senza riflettere, e ci siamo fatti prendere dalla troppa foga. Ci vuole, quindi, un po’ di pazienza, soprattutto da parte della tifoseria. Infine permettetemi di chiedere anche voi giornalisti un po’ di collaborazione: stateci vicini e cercate di comprendere il nostro momento delicato. Sono convinto che anche con il vostro aiuto potremo venirne fuori al piu’ presto.”
Rino Scioscia
Fonte: tuttoavellino.it