MARSALA – GELBISON
0 – 4
MARSALA: Ippolito, Genesio, Pergolizzi, Giacalone, Impiccichè, De Vito, Di Miceli, Fina, Sorrentino, Conti, Porto. A disposizione: Muratore, Cusumano M., Cusumano S., Cottone, Daidone, Genovese, Fiandaca. Allenatore: Sciacca
GELBISON: Spicuzza, Melcarne, Raffo, Borsa, Pascuccio, Braca, Senè, Pecora, Ortolini, Amarante, Sica. A disposizione: Brancale, Dell’Isola, Fariello, Manzillo, De Cesare, Grimaudo, Tulimieri. Allenatore: Longo
Arbitro: Alfarè di Mestre
Marcatori: primo tempo – Fina (Marsala) al 3° su rigore; secondo tempo – autorete di De Vito (pro Gelbison) al 10°, autorete di Pergolizzi (pro Gelbison) al 12°, Sica (Gelbison) al 35° e al 45°.
Sostituzioni: primo tempo – al 24° esce Raffo ed entra Fariello (Gelbison); secondo tempo – al 14° esce Giacalone ed entra Genovese (Marsala), al 27° esce Pecora entra Manzillo, al 36° esce Senè entra De Cesare.
Ammonizioni: Marsala – Genesio, Pergolizzi, Fina e Impiccichè. Gelbison – Braca e De Cesare
Espulsioni: nessuno
Note: giornata calda, oltre 30 gradi. 1.000 spettatori sugli spalti
Goleada Gelbison. La squadra vallese approda in Sicilia e rifila un poker alla compagine del Marsala. Se nelle prime due giornate il tabellino dei marcatori della squadra vallese era rimasto all’asciutto oggi si è sbloccato. L’allenatore dei siciliani si presenta con un 4/1/2/3 che in fase di attacco diventa un 4/3/3, mentre Longo opta per il classico 4/3/3. La partita si presenta quindi con moduli quasi speculari e di sicuro spettacolo. Pronti via e subito Di Miceli fa ammattire i difensori rossoblù con un paio di serpentine sulla destra, su una delle quali il numero Raffo non può far altro che stenderlo: rigore nettissimo sul quale neanche i ragazzi di Longo hanno voglia di protestare. Batte Marco Fina di precisione alla destra del portiere che indovina il lato ma non arriva ed è subito 1 a 0. Assoluto predominio territoriale degli azzurri con un corner di Conti al 13° respinto dalla difesa, respinta sulla quale arriva Fina che tira alto; al 20° ancora Conti pericolosissimo su angolo direttamente in porta, bravo l’estremo difensore rossoblù a respingere. Solo al 28° il primo tiro di alleggerimento di Senè ma la palla va in curva. Azzurri che al 35° vanno ancora vicinissimi al raddoppio con il lancio dalla difesa preda di Sorrentino che vede Conti e lo serve in profondità, supera Spicuzza ma non riesce a chiudere in gol. A tempo scaduto il campanello d’allarme con la punizione dalla trequarti di Sica che arriva lentamente dalle parti di Ippolito, costretto a mettere in angolo. La ripresa comincia da come si era chiuso il primo tempo, con la Gelbison in avanti ma senza eccessivi pericoli per gli azzurri che controllano la situazione. Poi in tre minuti il ribaltone. Un cross innocuo di Amarante viene deviato da De Vito, il pallone si impenna e termina la sua corsa in rete nonostante l’estremo tentativo di Impiccichè; ancor peggio due minuti dopo con Pergolizzi che su un cross dalla sinistra appoggia di testa il pallone indietro ad Ippolito che nello stesso istante usciva per abbrancare la palla: la frittata è fatta ed il pallone lentamente gonfia rete. Due a uno per la Gelbison. Ma non finisce qui perché anche se Fina e Genesio provano a costruire qualcosa i compagni lasciano gradatamente il match. Allora ne approfitta Sica che chiude il conto con una doppietta, 35° e 45°, che impreziosisce la giornata del capitano rossoblù. Tra i migliori bisogna segnalare anche Pecora che però ha dovuto abbandonare il campo al 27° del secondo tempo perché ha subito un infortunio. Trasportato all’ospedale cittadino di Marsala si sono escluse complicazioni perché gli è stata diagnostica una semplice sublussazione.
Interviste
Emilio Longo (allenatore Gelbison): “Siamo stati grintosi e cinici su un campo di cui conoscevamo le difficoltà. Nei primi venti minuti dell’incontro abbiamo subito, ma poi siamo riusciti a venire fuori da grande squadra. Il risultato non è tutto perché comunque abbiamo commesso degli errori che bisogna correggere in settimana. Se loro parlano di fortuna, commettono un grave errore perché io sono abituato a lasciare fuori dal campo le componenti aggiuntive e a pensare solo a quello che succede nel rattengono di gioco”.
Agostino Di Spirito (direttore generale Gelbison): “Ottima prestazione dei ragazzi. Siamo soddisfatti di aver marchiato il primo successo della Gelbison su un campo tanto difficile”.