E’ un Bucaro tranquillo e sorridente quello che si presenta in sala stampa, per la prevista conferenza prima della partenza per la città della Torre pendente, alla vigilia della prima prova in trasferta del suo giovane Avellino:
“ Per la gara di domani, mi attendo dalla squadra qualche miglioramento, sia sul piano dell’approccio che su quello del gioco. Certo, essendo il mio un gruppo quasi tutto nuovo, ogni partita è l’occasione per vedere dei progressi. Poi sta all’allenatore stimolare la crescita e la coesione del gruppo, che deve avere piu’ coraggio ed essere piu’ propositivo.
Mi chiedete se ci potranno essere delle novità rispetto a Foligno? Beh, logicamente io ho il dovere di valutare durante la settimana il livello e la condizione fisico-atletica dei singoli, e fino all’ultimo prima della gara, debbo pensare alla formazione migliore. Per quanto riguarda l’utilizzo di Zigoni, debbo dire che il ragazzo, essendo l’ultimo arrivato è leggermente indietro rispetto agli altri; sotto l’aspetto fisico non è al 100%, ed anche in relazione ai meccanismi di gioco, deve inserirsi ancora meglio. Comunque, per domani sarà tra i convocati e non è detto che non possa esserci un’idea per il suo inserimento nella lista dei 18 elementi della gara.
Parlando del Pisa, debbo dire che la squadra toscana è certamente piu’ esperta e quindi piu’ insidiosa di quella del Foligno. Mi attendo un gara molto ostica, ma noi ce la giocheremo cercando di fare la nostra partita. Molti mi fanno notare che questa squadra ha bisogno di trovare un suo equilibrio tattico, ed io non posso non essere d’accordo. Ma l’equilibrio non è una qualità che si ottiene da subito, c’è bisogno di tempo e di automatismi che si acquisiscono partita dopo partita. Oggi il calcio è cambiato, anche ai massimi livelli (vedete ad esempio la partita di ieri sera Milan-Lazio) si gioca un calcio molto spregiudicato, decisamente piu’ offensivo. Una volta si privilegiava la filosofia del “prima non prenderle”; oggi, no, si cerca la vittoria a tutti i costi. E, se spesso si vedono errori difensivi, è proprio perchè la voglia del gol fa perdere di vista l’equilibrio. Ed in questo senso, Il nostro tipo di gioco, che è improntato alla propositività ed al coraggio, può andare incontro a difficoltà. Ma io penso che questa squadra potrà avvalersi del supporto del pubblico, che anche lunedi sera contro il Foligno ha dato una spinta incredibile ai ragazzi, contribuendo concretamente alla nostra vittoria. Se l’ambiente è unito e la gente ci seguirà con affetto e pazienza e ci incoraggerà, io penso che questo gruppo di ragazzi possa fare qualcosa di buono. Se vi ricordate, anche dieci anni fa, quando c’ero anch’io in quella formazione, la squadra allenata da Ammazzalorso era tutta nuova e molto giovane, ma con l’aiuto della grande tifoseria avellinese, riuscimmo a fare un campionato importantisismo”.
Al mister siciliano abbiamo chiesto di De Angelis e della possibilità che lo stabiese venga utlizzato (considerata la sua poliedricità e la sua ottima tecnica di base) da esterno al fianco di Zigoni. Giovanni Bucaro ci ha cosi risposto:
” In questo momento, almeno per quanto riguarda questo primo scorcio di campionato, è mia intenzione dare un’impronta precisa alla squadra, perchè ritengo che sia già difficile per i ragazzi assimilare in fretta i meccanismi tecnio-tattici del nostro gioco. Quindi, sarei dell’avviso di non trasvolgere compiti e ruoli dei singoli, proprio per accelerare una certa coesione e coralità. De Angelis è un calciatore che può adattarsi anche da esterno, ma io preferisco insistere su di lui come attaccante centrale, perchè non dà punti di riferimento ai difensori avversari. Poi, piu’ avanti si potranno valutare altre alternative tattiche, che pure non escludo. Mi rendo conto che gestire una rosa molto ampia come la nostra, se da un lato è un innegabile vantaggio per un tecnico che può avere soltanto l’imbarazzo della scelta, da un altro canto si possono avere dei mugugni e dei malumori da parte del singolo, che eventualmente si sentisse trascurato, ma ciò fa parte del gioco e bisogna accettarlo.”
Insomma Bucaro appare tecnico dalle idee molto chiare. Come le sue gerarchie!
Starà all’impegno ed alle capacità tecniche dei suoi ragazzi, cercare di modificare.
Fonte tuttoavellino.it