In casa Sidigas Atripalda gli allenamenti proseguono a tutta forza: aumentano i massimali in sala pesi, in piscina si moltiplicano le vasche necessarie a tonificare i muscoli. Fatiche vissute con grande serenità dallo spogliatoio biancoverde riunitosi nel frattempo per assegnare i gradi di capitano.
Come in B1, a rappresentare la squadra atripaldese nel prossimo campionato italiano di serie A2 Sustenium sarà ancora Marcello Bruno.
Sulle sue spalle campeggia il numero uno: primo ad arrivare agli allenamenti, primo a dare l’esempio per impegno, dedizione, attaccamento ai colori sociali fuori e dentro al campo. In venti anni e passa di tornei tra serie A e serie B ha maturato esperienza da vendere, lui ci scherza su e dice: «I miei compagni hanno voluto affidarmi questo compito per anzianità…». La carta d’identità per Bruno – 39 anni e la voglia di un ragazzino – è un punto di forza e nello scorso campionato lo ha dimostrato sotto rete ogni volta. Atleta completo in tutti i fondamentali: ricezione, attacco e muro migliorati allenamento dopo allenamento con i grandi del volley, da Velasco (in uno stage con la nazionale) a Prandi (ai tempi di Ferrara); consigli utili sul volley e non solo che con la concretezza dell’esempio e l’umiltà che lo contraddistinguono sono manna per i compagni più giovani. Dal canto suo Bruno dichiara sempre di voler giocare fino a che riuscirà a divertirsi e trovare sempre nuovi stimoli.
Il “cavaliere” anche nella stagione 2011-12 è pronto ad imbracciare scudo e spada per difendere i compagni e condurli alla vittoria nei momenti di difficoltà.
«La decisione del gruppo è per me un segnale importante, mi rende orgoglioso e mi carica allo stesso tempo di responsabilità. Quella del capitano è una figura chiave per le relazioni interne e con la società, sarà un piacere ed un onore essere al servizio del gruppo». Insieme a mister Marolda Bruno si conferma uomo simbolo della Sidigas. E a chi gli domanda dei sogni nel cassetto dice: «Ne ho ancora tanti, li sto conservando tutti…il cassetto devo ancora aprirlo».