Sabato 16 luglio è la notte di Raphael Gualazzi, star indiscussa del Mercogliano Music Festival 2011 che si prepara ad incorniciare nel suo album di ricordi un momento che già si annuncia veramente memorabile.
Dopo due serate dedicate alla chitarra elettrica – con due virtuosi come Randy Hansen con il suo show-tributo a Jimi Hendrix e il blues elettrico e magmatico di Michael Burks – ed una riservata ai “senatori del jazz italiano” Pareti, Bearzatti, Ottolini e Paoli, dopo la vittoria di Lenula ed Ephimera nel concorso per band emergenti “Your Space”, è giunto il momento di tuffarsi nell’universo sonoro e poetico del giovane ma già blasonatissimo Raphael Gualazzi.
La definizione di “fenomeno” per l’artista urbinate non sembri esagerata, il talento di Gualazzi, infatti, dopo gli studi accademici di pianoforte al Conservatorio di Pesaro, è cresciuto, dapprima in sordina, per poi deflagrare nel cuore degli appassionati di buona musica negli ultimi anni.
Ricercatore instancabile delle ragioni profonde del jazz, del blues e della fusion, Gualazzi sperimenta inizialmente commistioni e contaminazioni a partire dal “ragtime” (la tecnica pianistica resa celebre da Scott Joplin agli inizi del ‘900 ed alla base del jazz), per arrivare al sentimento dolente del blues e agli sperimentalismi raffinati del jazz.
I suoni di Scott Joplin, Fats Waller, Art Tatum, Ray Charles ed altri diventano gli elementi della personalissima ricetta musicale di Gualazzi, che tutto trasforma e rinnova alla luce della propria esclusiva sensibilità; senza timore reverenziale per i grandi del passato, infatti, l’artista li confronta con influenze eclettiche come quelle di Jamiroquai o Ben Harper. Il risultato non tarda ad incuriosire ed ammirare gli addetti ai lavori e Gualazzi è invitato negli U.S.A. a partecipare al progetto “The history & mistery of jazz” accanto a “mostri sacri” come Michael Ray, Sun Ra ArKestra, Charlie Haden ed altri.
Nel 2009 l’artista firma con la Sugar di Caterina Caselli un contratto discografico; nel 2011 la partecipazione al Festival di Sanremo con la raffinata ed irresistibile “Follia d’amore” che fa razzia di premi conquistando il Premio della categoria “Giovani”, il “Premio della critica. Mia Martini”, il “Premio della Sala stampa Radio e tv” e il “Premio Assomusica” per la migliore performance dal vivo della categoria “Giovani”.
Ma non è finita qui, Gualazzi infatti mette a segno uno storico “colpaccio”, riportando il tricolore sul podio dell’Eurovision Song Contest, dove si classifica secondo, dopo decenni di assenza dal questa prestigiosa manifestazione. Intanto anche il mondo della pubblicità si accorge di lui, aziende del calibro di Eni e Fiat, infatti, usano la voce e la verve di Gualazzi per spot pubblicitari già impressi nella memoria degli italiani grazie all’eleganza accattivante di “Don’t stop” o alla contagiosa originalità di “Reality and fantasy”.
Nella mattinata di sabato 16, però, il MMF riserva un meritato spazio alle bellezze del territorio, con il programma escursionistico denominato “Un’altra Campania” e una passeggiata nelle verdi meraviglie del Parco Regionale del Partenio, ed alle eccellenze dell’enogastronomia con il “Jazz lunch”.
Gran finale per domenica 17, giornata dal programma fittissimo che inizia alle 11,30 con la matinée del cantautore Luca Ghielmetti, prosegue alle 13 con il “Jazz lunch” e si conclude con lo show, alle 21.30, dei francesi Shaolin Temple Defenders, preceduti sul palco dall’irpino Simone Vignola.
Da non trascurare un visita ai salotti expò dedicati alle aziende irpine sponsor della manifestazioni e all’allestimento fotografico curato da Antonio Bergamino, autore delle immagini della mostra “Taccabend”, un tributo alla storia del festival attraverso i volti degli artisti che si sono esibiti nelle passate edizioni, immortalati sul palco dal fotografo irpino e montati su scenografiche grandi strutture verticali.
Mercogliano Music Festival, quest’anno, è il primo evento del progetto Mercogliano TUR, realizzato dal Comune di Mercogliano e cofinanziato dal POR Campania 2007/2013, Ob. Op. 1.12.
Tutti i concerti sono gratuiti, per accedere all’area del “Main Stage” è necessario il biglietto della Lotteria del MMF 2011, costo di 2,50 euro, che ha validità per una serata.