Sabato scorso gli Arcieri Irpini hanno partecipato, per il terzo anno consecutivo, alla gara sperimentale notturna a San Nazzaro (BN). La gara, ormai giunta alla terza edizione, è caratterizzata da un percorso molto particolare che esula dalle classiche regole dell’H+F della Fitarco. La gara, infatti, essendo sperimentale permette diverse soluzioni riguardo difficoltà e tipologia di piazzole. La gara si svolge interamente all’interno del paese di San Nazzaro e l’inizio tiri è intorno alle 21.00 in quanto la gara si deve svolgere totalmente di sera; per l’illuminazione c’è l’ausilio di lampioni e candele. Caratteristica principale della competizione sono le diverse piazzole con differenti difficoltà che divertono sia gli atleti sia coloro che assistono alla gara. Quest’anno erano presenti il classico tiro dal ponte tibetano, il paglione con luce ad intermittenza, il paglione definito cinematografo che consiste in una piazzola la cui luce per l’illuminazione è costituita in un film proiettato sul paglione stesso, e le novità erano una piazzola situata su un materasso che permetteva poca stabilità durante il tiro ed un’altra in cui c’era bisogno di pedalare su una ciclette in modo da accendere una lampadina che tramite dinamo illuminava il bersaglio. A fine gara la consueta premiazione, per gli Arcieri Irpini: nella Divisione Arco Compound Maschile vince Renato Penta mentre arrivano rispettivamente terzo Ruggiero Ricci, quarto Carlo Figliolia, quinto Generoso Cincotti. Nella Divisione Arco Nudo Femminile ottimo quarto e quinto posto rispettivamente per Chiara Iannaccone e Paola Fracesca Guanci. La società vince il premio speciale messo in palio dagli organizzatori come società con il maggior numero di atleti partecipanti alla gara.