In archivio il IV Circuito del Laceno, gara di regolarità Turistica per Auto Storiche organizzata dal Green Racing Club di Avellino. L’evento era riportato nel Calendario nazionale ACI/CSAI. Una giornata trascorsa all’insegna della passione per i motori nell’incantevole scenario del Lago Laceno. La giornata, Domenica 3 luglio, è iniziata alle 9,30 al centro di Bagnoli Irpino, in Piazza di Capua, dove i concorrenti hanno perfezionato le iscrizioni e le verifiche sportive apprezzando l’ospitalità predisposta dagli organizzatori presso il centralissimo Bar Roma. Oltre trentacinque le vetture che hanno affollato la piazza, fra le quali la Fiat 508 Balilla del 1932 del montellese Francesco Dello Buono che ha fatto da apripista. Sempre in piazza Di Capua, da segnalare la presenza di una rara Ford Escort Mexico. Caratteristica importante di questo consolidato appuntamento motoristico è quella di collocarsi fra le poche iniziative capaci di collegare il centro cittadino di Bagnoli Irpino (Città del Tartufo), con l’altopiano del Laceno. Alle 11:01 la partenza della prima vettura, onore che gli organizzatori hanno concesso all’equipaggio Pino Maccario – Aldo Bavaro su Alfa Romeo Giulia GT 1600 del 1972, equipaggio impegnato nel Campionato Italiano. La “pettorina 2” è stata riservata all’equipaggio molisano Roberto Ivella – Elisabetta Mancini su Lancia Fulvia 2C del 1967, che in gara portava i colori del Classic Car Club Molise. Poco più di sei km dividevano il nastro di partenza dal primo pressostato che segnava l’ingresso degli equipaggi sull’anello del Laceno. Dopo le prime cinque prove speciali si è avuto il primo riordino nel parco chiuso allestito presso l’Hotel Taverna Capozzi. Durante i settanta minuti di pausa gli equipaggi hanno avuto il primo contatto della giornata con le specialità locali preparate dallo chef di casa: Aperitivo e Antipasti, poi via per il primo giro completo sull’anello del Laceno. Nove le prove speciali regolarmente registrate dal gruppo della Federazione Cronometristi di Avellino, presieduta dall’attivissimo Professor Lucio Lanzetta. Quindi, tutto pronto per il rientro a Taverna Capozzi, per osservare il secondo riordino ancora di 70 minuti e per abusare degli accattivanti primi piatti fatti trovare con puntuale cadenza al buffet allestito nella sala grande dell’Hotel. Trascorsi settanta minuti nuovamente pronti per affrontare il secondo e ultimo giro, sempre nove prove speciali identiche alle precedenti, sedici minuti impiegati a compiere il giri(tempo imposto) per poi registrare l’arrivo e concedersi all’esagerazione dei secondi piatti proposti sempre dallo staff di Taverna Capozzi.
Dopo l’arrivo dell’ultima vettura si è instaurato un clima disteso fatto di cordialità e passione per i motori, tutto al piacevole sole dell’altopiano del Laceno. Ultimo appuntamento presente sul cronometro dei regolaristi il buffet di dolci, aperto con entusiasmo alle ore 16:00. Le premiazioni hanno avuto inizio alle ore 16:50 con qualche minuto di anticipo sul programma previsto. Per la prima volta si sono svolte nel rinnovato giardino dell’Hotel Taverna Capozzi, con sullo sfondo un bellissimo altipiano del Laceno in diretta. A presenziare le premiazioni il Sindaco, l’Avv.to Aniello Chieffo, e il Vicesindaco, Quintino Di Giovanni, di Bagnoli Irpino, il presidente del Consorzio Lago Laceno, Gerardo Stabile. Primo assoluto, l’equipaggio Pino Maccario – Aldo Bavaro, secondo assoluto l’equipaggio Emilio Maccario – Davide Bolognesi su Lancia Fulvia 1,3 S del 1972, terzo assoluto l’equipaggio Roberto Ivella – Elisabetta Mancini del Classic Car Club Molise. La squadra Maccario, che per l’occasione ha vestito i colori del Green Racing Club, completa il lusinghiero risultato ottenuto aggiungendo l’equipaggio Carmine Maccario – Preziosi Luigi al quarto posto assoluto. La II Coppa Under 35 è stata vinta dall’avellinese Giuseppe Mazza su Peugeot 205 Rally (VI assoluto) . La II Coppa Alfisti Irpini è stata consegnata a Pino Maccario per la sua performante Giulia GT 1600 del 1972. La III Coppa del Tartufo è stata consegnata a Roberta Ivella di Campobasso, colma di funghi porcini rigorosamente del posto.
Da segnalare la buona partecipazione di alcuni equipaggi che si sono avvicinati per la prima volta alla regolarità: Santa Lucia Rosario – Santa Lucia Riccardo su Lancia Fulvia 1,3 Rally S del 1969; Ferrentino Ferdinando – Amabile Roberto su Volkswagen Dune del 1963, Giordano Gerardo – Sica Anna su Fiat 126 replica Giannini del 1972; Bocchino Pasquale – Bocchino Giovanni su Alfa Romeo Giulia GT 1300 Junior del 1967; Pagliuca Vittorio – Tirone Maria Antonietta su Alfa Romeo Giulia GT 1300 Junior del 1970; Trotta Aniello su Fiat 600 D del 1965; Landi Luigi – De Santis carmela su Fiat 500 L del 1970; De Marco Giovanni – De Marco Elena su Fiat 500 F del 1967, Tranchini Emilio su Fiat 500 F del 1963. Interessante, la presenza dei fratelli Fioretti di Atripalda, alfisti dalle origini, che hanno partecipato con Giulietta Turbo Autodelta del 1983 (Fioretti Ciro – Fioretti Gerardo); Giulietta 1,8 del 1983 (Fioretti Antonio – Spiezia Concetta); 75 Turbo del 1987 (Fioretti Sergio – Fioretti Franco).
La Casa di Stoccarda è stata rappresentata dalle prepotenti Porsche degli equipaggi Ceccola Antonio – Garofalo Vincenzo (911 SC 3000 del 1980) e Maccario Carmine – Preziosi Luigi ( 911 Targa del 1971). Soddisfazione da parte degli organizzatori per la riuscita di questa IV edizione del Circuito del Laceno che ha confermato le competenze organizzative del Green Racing Club.