BAIANO – Non si sa perché ma come sempre a maggio si inizia a parlare di esami. Esami che valgono una vita: l’esame di maturità, l’ultimo esame universitario oppure la tesi. Gli esami si sa non finiscono mai, anche nello sport. Da sabato al Palapicciocchi, il Basket Baiano sarà impegnato nel solito esame. Solito perché questa squadra ne ha già passati tanti primo fra tutti l’esame della longevità. Eppure quello di sabato sarà un esame speciale: un esame di maturità… anzi una vera e propria tesi di laurea. Ed allora come capita ad ogni esame, immancabilmente si pensa più a ciò che si è fatto che a ciò che si deve fare. La parte di libro che hai saltato; il pomeriggio sprecato al bar piuttosto che sui libri. Vengono in mente assurdi particolari come il carattere di pagina 117 della tesi… come se qualcuno a parte te quella tesi l’abbia mai letta.Anche il Baiano Basket si sta preparando con la stessa tensione e con la stessa carica a questo esame. Lo hanno fatto e lo fanno i giocatori che più che in ogni momento della stagione si stanno unendo. Si sprecano consigli, incitamenti, qualche urlo ben dato a chi continua a ripetere lo stesso errore… come alla grande prima sabato non si può steccare.Lo stanno facendo i dirigenti: perché anche loro sabato sosterranno l’esame. Avranno il compito di dimostrare che i risultati sportivi non li abbiano superati. Dovranno esprimere la capacità di essere coerenti con la loro storia e con il loro progetto. Se – dico se – qualche errore è stato fatto, questo è il momento di recuperare. Recuperare anzitutto sul piano umano se qualcosa è stato perso, perché in fondo la grande capacità di questa società è stata quella di essere un fattore umano prima che una esperienza sportiva. Ed allora si auspica che chi deve faccia un passo per sanare qualche piccola ferita, perché l’esperienza che tutti noi speriamo di poter vivere il prossimo anno è un fardello grande che non consente crepe in questa bellissima struttura.L’esame peraltro lo dovrà subire anche il pubblico: i tifosi. Accorrete in massa a palazzetto. Venite a spingere questi ragazzi, come i genitori ansiosi che aspettano il figlio all’uscita dell’aula pronti a riempirli di complimenti e regali e pronti altresì a vantarsi come se quell’esame o quella laurea l’avessero superato loro. Perché in fondo così è, perché i risultati dei figli sono la maggior gloria dei genitori.