Stasera con inizio alle ore 18.00 alla ex Chiesa del Carmine ad Avellino – ingresso libero – saranno proiettati i film pubblicitari vincitori del 57° Festival Internazionale di Cannes. A commentare la proiezione, il presidente nazionale TP Associazioone Italiana Pubblicitari Professionisti, il consigliere nazionale Paolo Laudati, il coordinatore regionale Mario Marciano, il giornalisti Salvatore Biazzo e Generoso Picone, il soci Dario Bavaro e Alberto De Rogatis.
Gli spot provenienti da tutto il mondo sono l’espressione di linguaggi e culture diverse. La pubblicità italiana lenta a svilupparsi sconta una storica tara legata alla presenza del ventennio dominato da Carosello. Il format, una sorte di compromesso tra l’avanspettacolo ed i consigli per gli acquisti, si è cristallizzato e contorto su se stesso nel tempo senza dare grandi risultati in termini di ricordo ai marchi. Le storielle raccontate da Carosello, di norma, avevano un breve codino nel finale nel quale veniva mostrato il prodotto. Il perché di questa unicità sta nel fatto che la Rai all’epoca temendo la lobby degli editori della carta stampata, per via del canone, volle trattare la pubblicità con un distacco ipocrita.
Tuttavia, gli italiani più avanti con gli anni, ne conservano un buon ricordo affettivo perché legato all’età, un dato emotivo che non cancella il ritardo accumulato e che Cannes sottolinea riservandoci ben poche soddisfazioni nel suo palmares.
Venerdì nella ex Chiesa del Carmine, appassionati del genere, addetti ai lavori, imprenditori, studenti di Scienze della Comunicazione e semplici curiosi, potranno confrontarsi con un modo di affrontare il genere assolutamente alternativo allo stereotipo consolidato. Nessuno si aspetti il trenta secondi classico, il re del formato commerciale, nessuno coglierà parallelismi o analogie con quanto siamo abituati a vedere. I film premiati sono un condensato di piccoli capolavori della fotografia e della regia che piaceranno principalmente a chi ama il cinema, del quale questa pubblicità non è sorella minore.
La proiezione è stata voluta dal Gruppo Regionale Campania di TP Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti e rientra nelle iniziative promosse per consolidare i valori e la cultura specifica della professione.