SARNO – Una nuova importantissima pagina arricchisce il già memorabile libro “Virtus Sarno”. In una città che si spacca intorno ad una scelta che porta spesso a dividersi su questioni bypassabili per il semplice spirito di condivisione delle origini comuni, c’è una squadra che cerca di filtrare questo clima di tensione. È la Virtus Sarno della presidente Anna Maria Rosa Granato che, inesorabile, ha tracciato la sua marcia trionfale in un campionato, quello di Promozione, in cui molti all’inizio la etichettavano come semplice “comparsa”. I ragazzi di mister Pastore, ribaltando del tutto i pronostici di inizio stagione e sovvertendo anche la più rosea delle previsioni, possono dirsi, invece, ben fieri di aver raggiunto e consolidato il traguardo stagionale con ampio anticipo. Una salvezza tranquilla, da raggiungere evitando se possibile, la lotteria dei play out, era l’obiettivo della compagine azzurro-granata. Play out che non hanno mai coinvolto, se non all’inizio, la compagine “aquilotta”. Dopo un avvio di stagione non molto convincente, contrassegnato dalla conquista di un solo punto in quattro giornate, i ragazzi del tecnico Michele Pastore si sono scorciati le maniche. Settimane e settimane di duro lavoro, impegno moltiplicato a mille e massima dedizione alla causa: il mix di ingredienti che hanno portato ben presto la squadra ad abbandonare i bassifondi della classifica. Un squadra che è arrivata a vantare la miglior serie di risultati utili consecutivi: ben 9 gli incontri senza sconfitte, frutti di 6 vittorie e 3 pareggi ed un solo gol subito. Quello nel match casalingo contro la Mas Avellino dello scorso 5 dicembre che ha fermato a 830 minuti il record d’imbattibilità dell’estremo difensore Antonio Pessolano. In un campionato che ha trovato nel turno infrasettimanale dello scorso giovedì 14 aprile la sua conclusione, il sodalizio di via San Giovanni, nato (partendo dalla Terza Categoria) appena cinque anni fa, non può che ritenersi ampiamente soddisfatto per essere riuscito nuovamente a raggiungere quanto pronosticato ad avvio di stagione. Dopo la storica conquista della serie, raggiunta nello scorso campionato con un’autentica cavalcata nel girone “C” di Prima Categoria, quest’anno la Virtus ha saputo pienamente farsi apprezzare dagli addetti ai lavori, conquistando fiducia e simpatia a furia di risultati e prestazioni positive. Una progettazione affidata alla “famiglia” Virtus Sarno che trova nel tecnico Michele Pastore, nei preparatori Natale Pastore e Roberto Sirica, nel direttore sportivo Alfonso Cerrato, nei dirigenti Luciano Annunziata e Giuseppe Montoro e nei massaggiatori Nicola e Marco Erra gli artefici dello splendido progetto, portato avanti senza personalismi ed invidia alcuna. Un’impresa che ha trovato, comunque, strepitosi finalizzatori negli uomini di cui la stessa società si è circondata ormai da diversi anni. Un gruppo di ragazzi fortemente amalgamato e tenuto insieme da una consistente fetta di sarnesi purosangue: Eugenio Balestrino, Bartolomeo e Roberto Di Falco, Livio Palazzo, Michele Lanzetta, Domenico Esposito, Federico Capistrano, Raffaele Savino, Luigi Tammaro Squillante, Ferdinando Dolgetta, Domenico Falciano ed Umberto Gaudiello. Una struttura portante affidata, dunque, al grande senso di appartenenza alla città e spirito di partecipazione alla causa comune, sposata nel pieno senso di condivisione del modo di fare sport, dello stare assieme e del fare gruppo: la vera e sola ricetta alla base di ogni successo. Il tutto senza dimenticare il prezioso e rilevante apporto dei vari Pessolano, Arpino, Pellegrino, Crispo, Carbone, Sorrentino, Sarno, Polise, Coppola, Belcuore, Sansone, Vitiello ed Accardo: il giusto mix tra “esperienza” e “gioventù” che ha reso indimenticabile la stagione appena conclusa.